Busta paga, a maggio arrivano 1.600€ di arretrati: scatta l’aumento retroattivo | Controlla subito il cedolino

È ufficiale: 1600 euro in più direttamente in busta paga | Te li versa lo stato

1600 euro in più in busta paga: è tutto vero (Foto: Canva) - Bitonto TV

Sembra impossibile, eppure è tutto vero: il mese di maggio riserva una piacevole sorpresa in busta paga

C’è un’importante (e positiva) novità che riguarda le buste paga di maggio.

Proprio così: stanno per arrivare 1.600 € di arretrati, a causa del cosiddetto “aumento retroattivo”.

Stando a quanto circola via internet, si tratta di un rialzo che riguarderà i cedolini di tutti.

Ma come funziona? Bisogna presentare una domanda o scatterà in automatico? Ecco tutti i dettagli.

Maggio: arriva l’aumento retroattivo in busta paga

A maggio i lavoratori italiani troveranno una sorpresa positiva in busta paga: parliamo di un accredito di circa 1.600 euro, già denominato come “aumento retroattivo”. Si tratta infatti di un importante incremento che copre alcuni mesi precedenti di lavoro, finalmente ora riconosciuto mediante un apposito pagamento. Per questi motivi, è importante controllare attentamente il cedolino di maggio per verificare la corretta applicazione degli arretrati e delle nuove voci retributive.

Tuttavia, nonostante la buona notizia, le domande dei cittadini italiano continuano a moltiplicarsi. Si tratta di una misura che riguarderà davvero tutti? E poi, è necessario presentare una domanda o l’aumento scatterà in automatico sulla busta paga? Mentre i dubbi aumentano, non ti resta che passare al prossimo paragrafo per avere i dettagli completi sull’aumento previsto una volta per tutte.

Busta paga: in arrivo 1.600 euro
A maggio arrivano 1600 euro in più in busta paga (Foto: Canva) – Bitonto TV

Cosa sapere sui 1.600 € in più sul cedolino: tutti i dettagli

Facciamo chiarezza: non verranno accreditati 1.600 euro sulla busta paga di tutti. Tuttavia a giugno, i dipendenti pubblici con reddito annuo inferiore ai 40.000 euro riceveranno una busta paga più ricca grazie al taglio strutturale del cuneo fiscale previsto dalla legge di bilancio 2024. Dopo mesi di attesa per l’applicazione concreta della misura, saranno accreditati anche gli arretrati, pari a circa 400 euro. Il taglio varia in base al reddito: sotto i 20.000 euro si applica una percentuale (7,1% fino a 8.500 euro, 5,3% tra 8.500 e 15.000 euro, 4,8% tra 15.000 e 20.000 euro); sopra questa soglia, viene erogato come detrazione fiscale fissa.

Per i redditi tra 20.000 e 32.000 euro la detrazione è di 1.000 euro, mentre si riduce progressivamente fino ad azzerarsi oltre i 40.000 euro. Grazie alla nuova interfaccia della piattaforma NoiPA, i lavoratori potranno scegliere se ricevere il beneficio direttamente in busta paga o utilizzarlo nella dichiarazione dei redditi 2025. L’intervento punta ad alleggerire il peso fiscale sui lavoratori, con effetti simili a quelli del 2023 ma resi permanenti.