EMERGENZA NAZIONALE – Blackout totale: bancomat bloccati, niente benzina, acqua tagliata | Inizia l’incubo

Blackout (Foto di Alexandra_Koch da Pixabay) - bitontotv.it
Emergenza nazionale: un blackout totale mette in ginocchio la Nazione letteralmente immobilizzandola. Come proteggerci?
Immagina di svegliarti una mattina e scoprire che nulla funziona. Niente luce, niente rete cellulare, niente internet. I semafori sono spenti, i treni fermi, i bancomat inutilizzabili.
In pochi minuti una Nazione intera si blocca, gettata in un silenzio irreale e tecnologicamente paralizzato. È lo scenario che nessuno vorrebbe mai affrontare, ma che è più vicino di quanto si pensi.
Un blackout totale, su scala nazionale, non è solo una mancanza di energia. È la sospensione della normalità. In poche ore un evento del genere può mettere in ginocchio anche un Paese tecnologicamente avanzato.
E ciò che spaventa di più è l’imprevedibilità: quando accade, succede tutto all’improvviso. Ma può succedere a breve?
Emergenza nazionale: blackout totale
Non è fantascienza, e non è neanche una semplice ipotesi tanto remota. In passato è già successo. Settembre 2003: un improvviso blackout mette in ginocchio l’Italia. Niente luce, niente treni, semafori spenti, supermercati presi d’assalto per fare scorte di batterie e beni di prima necessità. In quel caso, è stato un albero caduto su un traliccio dell’alta tensione al confine con la Svizzera a far collassare la rete. Tutto il Paese è rimasto al buio tranne la Sardegna, che aveva (e ha) un sistema indipendente.
Vent’anni dopo, la paura è ancora la stessa. Perché basta poco, pochissimo, per mandare in tilt un’intera Nazione. I blackout totali non sono solo assenza di corrente. Sono caos nei trasporti, nei pronto soccorso, nei centri urbani. Sono l’impossibilità di comunicare, di pagare, di muoversi. Sono la realtà che si ferma.
Una Nazione nel caos
È successo, di recente. Ma non da noi. Il 28 aprile Spagna e Portogallo sono stati colpiti da un gigantesco blackout. In pochi secondi la rete elettrica spagnola ha perso circa 15 gigawatt: una quantità pari al 60% della domanda nazionale in quel momento. Tutto si è spento. Solo dopo la mezzanotte, il gestore di rete REE è riuscito a riattivare gradualmente il sistema.
Ma perché è successo? Nessuna pista è stata esclusa, ma col passare delle ore, l’agenzia europea per la cybersicurezza ha chiarito che non si tratta di un attacco informatico, bensì di un guasto. Grave, ma ancora senza causa certa. Il gestore portoghese ha comunque suggerito una possibile spiegazione: un raro fenomeno chiamato vibrazione atmosferica indotta. Come leggiamo su europa.today.it , questo “provoca guasti di sincronizzazione tra i sistemi elettrici ‘causando successive perturbazioni lungo la rete europea interconnessa’, legato a variazioni estreme delle temperature nell’entroterra spagnolo”. Potrebbe succedere ovunque.