Sono i peggiori SPAGHETTI del mercato: all’interno ci mettono la plastica | Evitali anche se sono in offerta

Attento alla pasta che compri

Non tutta la pasta è di qualità - pexel - bitontotv.it

Se mangi questi spaghetti puoi davvero sentirti male. Fai attenzione a cosa compri al supermercato

Da sempre la pasta è il simbolo della dieta mediterranea, compagna fedele dei nostri pranzi e cene. Con varietà che spaziano dagli spaghetti ai fusilli, da quelli all’uovo ai formati integrali, rappresenta una presenza quotidiana sulle nostre tavole.

La sua versatilità e velocità di preparazione la rendono amatissima: condimenti semplici o ricercati, pasta lunga o corta, calda o fredda, è un alimento adatto a ogni occasione. La sua storia antica e diffusa a livello globale la trasformano in un prodotto che unisce tradizione, convivialità e nutrizione.

In cucina è un alleato prezioso. È il comfort food per eccellenza, capace di adattarsi a piatti freddi estivi come capresi o insalate di mare, ma anche a elaborazioni calde e speziate in inverno.

Calda o fredda, la pasta piace a tutti e accompagna momenti semplici od occasioni speciali. Nonostante l’amore trasversale, dietro a un piatto apparentemente innocente si nascondono scelte importanti legate alla salute e alla qualità della materia prima.

L’importanza di scegliere bene

Oggi il mercato offre una gamma sterminata di pacchi da supermercato, da marchi artigianali a brand commerciali low cost. Tuttavia, la sicurezza alimentare e la qualità della pasta non vanno date per scontate.

Dietro al prezzo basso può celarsi un compromesso sulla salute: conservanti, coloranti e cattive pratiche igieniche rischiano di rendere la pasta meno sicura. Sebbene il risparmio possa sembrare vantaggio, intaccherà il sapore e potrebbe esporre a rischi alimentari.

Scegliere la pasta giusta comporta un mix di consapevolezza su gusto, qualità, sicurezza e rispetto ambientale. Evitare i marchi di bassa qualità e preferire quelli certificati significa fare una scelta consapevole, sana e gustosa. Prestare attenzione alle etichette, sapere se è trafilata al bronzo, controllare la provenienza del grano e privilegiarlo bio, sono tutti piccoli accorgimenti che fanno la differenza.

Gli spaghetti da evitare
Leggi bene le etichette dei prodotti – pexel – bitontotv.it

Cosa non sappiamo sulla pasta

Alcuni marchi segnalati recentemente utilizzano grani duri di scarsa qualità o additivi per migliorare l’aspetto, compromettendo gusto e salubrità. Inoltre, molte aziende impiegano trafile in teflon, che producono una superficie liscia meno adatta ad assorbire i sughi, in contrasto con la pasta trafilata al bronzo, ruvida e saporita, tipica dei prodotti artigianali. È quindi fondamentale leggere con cura le etichette, verificare ingredienti, origine del grano e metodi di produzione.

Leggere online recensioni e valutazioni di consumatori può aiutare a orientarsi, così come consultare blog specializzati e comparazioni che evidenziano aspetti nutrizionali e di gusto. Un altro aspetto da non sottovalutare è la sostenibilità ambientale. Alcune marche si distinguono per filiere trasparenti, grani certificati bio e metodi produttivi sostenibili. Questi prodotti spesso si riflettono in qualità superiore, con benefici per salute e pianeta. Le opzioni bio, senza pesticidi o fertilizzanti, incoraggiano anche supporto all’agricoltura locale e pratiche responsabili. Il mercato risponde all’aumento della domanda con confezioni convenienti e linee di alta fascia.