Stai pagando 10.000€ di tasse inutili ogni anno: c’è un modo legale per azzerarle | Devi solo spostare un documento

metodo per dire addio alle tasse-Fonte-Pixabay-Ralphs_Fotos-Bitontotv.it
Finalmente è stato scoperto il metodo per evitare di pagare tasse da migliaia di euro senza infrangere la Legge.
Gli esperti in materia fiscale hanno svelato come si fa, è tutto legale: ecco come fanno i furbetti.
Smetti di versare migliaia di euro di tasse allo Stato italiano, grazie a questo trucchetto.
Attenzione all’errore che fanno tutti: è uno sbaglio molto comune e ti fa perdere migliaia di euro.
Non commetterlo anche tu, se non vuoi sprecare tutto lo stipendio per pagare imposte non dovute.
Tasse inutili, come fare per smettere di pagare le imposte senza infrangere la Legge
L’Italia è uno dei Paesi europei dove la pressione fiscale è maggiore. Paghiamo tasse sui redditi, come l’Irpef, versiamo tasse sui beni immobili e mobili di nostra proprietà, come l’Imu. Come se non bastasse paghiamo per il servizio di raccolta dei rifiuti, la Tari, e versiamo tasse per la sanità pubblica. Purtroppo il rovescio della medaglia di questa situazione è l’evasione: molti aggirano l’obbligo di pagare le tasse, finendo così per ridurre il potere delle casse dello Stato.
Forse non lo sai ma esiste un modo per dire addio al pagamento obbligatorio delle imposte in Italia ma, a differenza del fenomeno dell’evasione fiscale, è legale al cento per cento. Se sei stanco di spendere gran parte di quello che guadagni per pagare le tasse, scopri di che cosa si tratta e come si può mettere in pratica senza andare incontro a problemi con la Legge.
La bella notizia che farà felici i contribuenti italiani schiacciati dalla pressione fiscale
In Italia, come abbiamo anticipato, la pressione fiscale è elevata. Per tanto molti decidono di trasferire la propria residenza fiscale all’estero. Chiaramente questo non è un semplice escamotage per aggirare gli obblighi contributivi, perché per non pagare le tasse in Italia bisogna dimostrare di avere effettivamente la residenza fiscale in un Paese estero. Nella fattispecie, occorre essere in possesso di un’apposita certificazione di residenza fiscale rilasciata dallo Stato estero, in caso di Stato in Convenzione con l’Italia, si tratta della certificazione ex art. 4, par. 1 della Convenzione.
Potrebbe essere sufficiente anche una documentazione relativa all’abitazione di residenza permanente all’estero, un documento che mostri le utenze domestiche intestate con evidenza dei consumi e una documentazione legata all’attività di lavoro svolta all’estero. In alternativa, si può presentare una documentazione relativa alle dichiarazioni dei redditi presentate all’estero, come soggetto ivi residente o pagamenti di imposte fatti all’estero, oppure una documentazione nominativa in grado di dimostrare interessi personali, sociali, culturali all’estero.