Le vacanze sono un lusso: in Puglia si rinuncia ai ristoranti e torna di moda il pranzo al sacco

Vacanze (Pexels)-bitontotv.it
Di rinunciare alla vacanza non se ne parla, ma se questa diventa un lusso, a qualcosa si può dire di no: a cosa rinunciano i turisti.
Agosto rappresenta il mese centrale per vacanze e ferie di italiani e turisti stranieri, che affollano i luoghi più belli del Paese, di mare, di montagna e le città d’arte.
Sono milioni coloro che si stanno mettendo in viaggio in questi giorni, nonostante questo mese, sia considerato pienamente alta stagione.
Questo significa che non solo la quantità di gente è molto più elevata dei mesi precedenti, ma il riferimento è soprattutto al prezzo.
Sebbene nessuno voglia rinunciare alle vacanze, c’è da dire che per farle il prezzo da pagare non è così basso.
Se le vacanze fossero ormai un lusso? Ecco a cosa si rinuncia
Se le vacanze fossero diventante un lusso per pochi? Nonostante i grandi numeri del turismo in questa stagione estiva 2025, la nota caratterizzante, come più spesso sottolineato, è di un turismo mordi e fuggi.
Migliaia di persone pronte a visitare città d’arte, luoghi storici, anche andare in spiaggia, ma cercando in ogni modo di non sborsare cifre eccessive.
Il pranzo al sacco torna di moda
Anche una delle mete più gettonate di quest’anno, la bella Puglia, ha registrato questa tendenza. Una regione in cui non manca il saper fare verso i turisti e non mancano neppure le strutture di accoglienza, tra magnifici hotel e rinomati ristoranti, ma che spesso a causa dei prezzi non proprio alla portata di tutti, spesso addirittura proibitivi, ha visto i turisti fare alla vecchia maniera. Sono migliaia coloro che non volendo rinunciare certamente alla vacanza o alle gite fuori porta, possono invece fare a meno di un pranzo o una cena al ristorante, ripiegando sul più che classico pranzo al sacco che sembra essere tornato di moda tra i turisti dell’estate 2025.
A evidenziare questo fenomeno è un’indagine di Coldiretti Puglia che ha evidenziato come questa sia una vera e propria tendenza, non solo per motivi meramente economici, quindi a causa del caro prezzi, ma per alcuni anche una vera e propria scelta di salute. Tanti di giorni di vacanza significano innumerevoli pranzi e cene fuori, aperitivi e peccati di gola, che dopo qualche giorno potrebbero rendere la vacanza leggermente pesante e indigesta, oltre che molto cara. Via libera al pranzo al sacco, alla tradizionale insalata di riso o di pollo, gusto e freschezza, oltre che leggerezza, per non dover aspettare anni prima di tuffarsi di nuovo, ma non mancano neppure panini e macedonie. Dimentichiamoci la pasta al forno o la parmigiana di melanzane, per mancata praticità e anche per attenzione alla linea.