SANITÀ: il costo della visita te lo addebitano sul cellulare | L’SSN ormai è morto

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Sanità pubblica(Foto di Julio César Velásquez Mejía da Pixabay) - bitontotv.it

Il Sistema Sanitario Nazionale sempre più allo sbando: adesso i costi delle visite te li addebitano direttamente sul cellulare.

Una volta c’era il medico di famiglia che ti riceveva il giorno stesso. Bastava una telefonata, a volte neppure quella. Oggi, per prenotare una visita, serve pazienza, fortuna e qualche settimana libera. Se va bene.

Nel frattempo, il Servizio Sanitario Nazionale arranca. I fondi calano, i medici scarseggiano, le liste d’attesa si allungano come le file al pronto soccorso. E intanto, si continua a parlare di “efficienza” e “ottimizzazione”, parole che suonano bene solo nei comunicati stampa.

Ti serve una visita specialistica? Magari ti danno appuntamento tra otto mesi. O un anno. A quel punto o guarisci da solo, o ti rivolgi al privato, spendendo metà stipendio. Un paradosso, in un Paese che ancora si vanta della sanità pubblica.

In questo contesto confuso, dove anche prenotare un’analisi sembra un’impresa, la gente si aggrappa a qualsiasi spiraglio. Un messaggio, una chiamata, una notifica che promette di semplificare tutto. Come addebitare il costo della visita sul cellulare. Ma è davvero così conveniente?

Sanità: ti addebitano il costo sul cellulare

Siamo talmente abituati alla burocrazia infinita della sanità (e non solo) che quando ci arriva un messaggio chiaro, gentile e addirittura tempestivo quasi ci commuoviamo. “È pronto il tuo referto”, “Prenota la tua visita con un clic”: suona bene, forse troppo.

Peccato che non sia la tua ASL a scriverti. Dietro quei messaggi c’è chi ha capito benissimo dove colpire: nella confusione, nella stanchezza, nella buona fede di chi spera solo di risparmiare tempo. Tu chiami il numero indicato -perché tanto, cosa vuoi che sia? – e intanto sul tuo credito si aprono le falle. Altro che prenotazione.

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Gli appuntamenti (Foto di Darko Stojanovic da Pixabay) – bitontotv.it

Prenota con un click

Il trucco è semplice e vecchio quanto il telefono stesso: far pagare senza che tu te ne accorga. La novità, riporta ilgiornale.it,  è che adesso lo fanno usando il linguaggio della sanità pubblica, con tanto di finta urgenza e numeri camuffati. Chi riceve il messaggio, tra visite rinviate e medici irreperibili, non se lo fa ripetere due volte.

La Regione Lazio, per fortuna, ha chiarito che quelle comunicazioni non provengono dalle ASL. I messaggi veri usano numeri riconoscibili, non lasciano dubbi, e soprattutto non ti fanno svanire il credito. Quindi occhi aperti: se qualcosa suona troppo semplice per essere vero, probabilmente è una truffa. E a forza di rubarci tempo, soldi e salute, magari un giorno davvero ci faranno pagare anche l’aria.