“Zombi nel nostro cervello”: si impossessano del nostro corpo in maniera subdola | Scattato l’ALLARME da parte degli esperti

Il nostro cervello (Foto di Susana Cipriano da Pixabay) - bitontotv.it
Arrivano gli zombie nel nostro cervello, e tu nemmeno te ne accorgi. Non è un film horror ma un avvertimento degli esperti.
Quando pensiamo agli zombi ci vengono subito in mente film horror, serie TV post-apocalittiche e videogiochi in cui orde di non-morti trascinano i piedi per le strade, affamati di cervelli. Un classico. Un po’ splatter, un po’ esagerato, ma da sempre capace di catturare l’immaginazione.
E se invece ti dicessimo che gli zombi sono già tra noi? E che non si aggirano di notte nei cimiteri, ma dentro il nostro stesso corpo? Niente sangue, niente denti aguzzi, ma qualcosa di molto più subdolo e silenzioso.
Ciò che li rende inquietanti è proprio il fatto che non sono né vivi né morti. Non attaccano all’improvviso in un centro commerciale, ma agiscono lentamente, dall’interno, minando la nostra salute senza che ce ne accorgiamo.
Ma che zombi sono? E soprattutto: cosa c’entrano con il cervello? La spiegazione degli esperti ti stupirà, purtroppo la storia è molto più reale di quanto avremmo voluto.
Zombie nel nostro cervello: gli esperti avvisano
Nel nostro corpo si nasconde una categoria di cellule che sembra uscita da un film: non muoiono davvero, ma smettono di funzionare come dovrebbero. Non si dividono, non aiutano a riparare i tessuti danneggiati e, come se non bastasse, rilasciano sostanze che alimentano l’infiammazione. Sono note come cellule senescenti, e secondo molti ricercatori svolgono un ruolo chiave nei processi di invecchiamento e nella comparsa di malattie croniche.
A parlare di queste cellule un po’ inquietanti è Valter Longo, biologo di fama internazionale e direttore dell’Istituto di Longevità alla University of Southern California, e ilfattoquotidiano.it. Secondo lui, le cellule zombie non sono tantissime, ma sono delle vere guastafeste: restano in circolo anche quando non servono più, rilasciando sostanze che mandano tutto in confusione. Il problema è che con l’età il nostro corpo fa sempre più fatica a riconoscerle e buttarle fuori. Gli esperti lo chiamano immunosenescenza, ma in pratica è come se il nostro sistema di pulizia interna iniziasse a perdere colpi.
Gli studi degli scienziati per eliminarle
Intanto, la scienza sta studiando come liberarsene. Negli Stati Uniti, alla Clinica Mayo, stanno testando soluzioni che potrebbero riuscire a bloccarle o eliminarle del tutto. Per ora il miglior alleato resta uno stile di vita sano, con qualche attenzione in più a tavola.
E qui entra in gioco la famosa Dieta della Longevità, promossa proprio da Longo. Niente pozioni magiche, ma una cucina semplice e intelligente: tanta verdura, legumi, un po’ di frutta secca, olio d’oliva, e pesce ogni tanto. Le proteine animali? Poche, e meglio evitare la carne rossa. A tutto questo si aggiunge, qualche volta l’anno, la “dieta mima digiuno”, un programma alimentare di cinque giorni che imita i benefici del digiuno senza lasciare lo stomaco completamente vuoto. Insomma, gli zombi ci sono. Non fanno paura nei film, ma agiscono in silenzio nel nostro corpo. E per tenerli alla larga bastano verdure, buone scelte a tavola e un pizzico di disciplina.