DIVIETO assoluto di uscire nelle ore diurne: in Puglia arriva il coprifuoco | L’obbligo introdotto da mezzanotte

nuovo divieto di lavorare

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Il coprifuoco imporrà alla cittadinanza di stare a casa: ecco il divieto che sta facendo discutere tantissimo!

Non si potranno svolgere attività in alcune specifiche fasce orarie. Verifica se la novità coinvolgerà anche te in prima persona.

La drastica decisione non è vista da buon occhio da chi pagherà le conseguenze del nuovo divieto, lavoratori in primis.

Nelle scorse ore è arrivato l’annuncio ufficiale sul nuovo divieto, ora imperversa la polemica sulla drastica decisione.
Ecco perché si è arrivati alla scelta irrevocabile e che cosa sta accadendo.

Divieto ufficiale, arrivato l’annuncio del nuovo coprifuoco

Nelle scorse ore è arrivato un annuncio inaspettato, scaturito da un’iniziativa che riguarda i lavoratori italiani. I cittadini coinvolti sono quelli del sud Italia e più di preciso della regione Puglia. A quanto pare a loro sarà imposto, ben presto, un particolare divieto. La decisione riguarda uno dei settori trainanti dell’economia regionale.

La scelta non è revocabile e tanti lavoratori sono andati su tutte le furie, perché a loro è stato posto il veto di proseguire la loro attività, Altri invece approvano tale iniziativa. Scopri di che cosa si tratta e verifica che se anche tu dovrai smettere di svolgere le tue attività quotidiane a seguito dell’introduzione del nuovo coprifuoco.

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Impossibile uscire di casa per andare a lavoro

Come si legge tra le ultime news pubblicate sul sito web è www.statoquotidiano.it, ultimamente in Puglia sono state registrate temperature record. Purtroppo caldo e afa interessano tutta l’Italia e molte delle regioni del sud e rappresentano un problema per la cittadinanza. A quanto pare, secondo la Coldiretti è importante regolare gli orari di lavoro all’aperto in base a quelli meteo, o meglio, vietare del tutto il lavoro durante le fasce orarie più calde.

Dunque, per rispondere a tale esigenza, la Coldiretti Puglia ha fatto sapere che tutti gli agricoltori si stanno organizzando per lavorare solo di notte o fino alle prime ore dell’alba, così da riuscire a godere di una temperatura più fresca. Purtroppo non è possibile sospendere tout court le lavorazioni, perché, la maggior parte dei prodotti della terra, come frutta e verdura, nascono proprio in questo periodo. Inoltre, se non venissero raccolte si deteriorerebbero immediatamente, complice appunto, il  forte caldo, che accelera la maturazione. A quanto pare, l’innalzamento delle temperature ha anche fatto crollare la produzione di avena, di orzo e di foraggio, compromettendo la produzione di uova, latte e miele. È ancora allarme siccità in tutta la regione e, proprio per questo, le coltivazioni sono subendo grandi danni, perdite e disagi.