Attacco ai CONTI CORRENTI PUGLIESI: il 30 giugno sottrarranno € 120 a tutti | Ritira tutto prima che sia troppo tardi

Attacco ai conti pugliesi (Foto: Canva) - Bitonto TV
Scatta l’attacco ai conti correnti pugliesi: stai attento al 30 giugno, perché potrebbero sottrarti del denaro. Cosa sapere
Sta per scattare una sorta di prelievo automatico dai conti correnti in Puglia.
Il 30 giugno verranno sottratti 120 euro a tutti i titolari interessati.
Una misura che ha già sollevato dubbi e preoccupazioni tra i cittadini.
Ma di cosa si tratta esattamente e chi verrà coinvolto? Continua a leggere per scoprirlo.
Attenzione: i conti correnti pugliesi sono sotto attacco
Una data da segnare in rosso sul calendario: il 30 giugno scatterà un prelievo automatico da 120 euro dai conti correnti di molti cittadini pugliesi. Una misura che riguarda direttamente chi vive in Puglia e che ha già generato reazioni e allarme tra chi teme di essere coinvolto. La sottrazione avverrà in modo automatico e interesserà indistintamente tutti coloro che rientrano nei criteri previsti. L’attacco ai conti correnti non è una formula esagerata: il prelievo è reale, ha una scadenza precisa e l’importo è identico per tutti.
In queste ore, tanti si stanno chiedendo se anche il proprio conto verrà toccato e se c’è modo di evitarlo o di opporsi. Non si tratta di una scelta volontaria, ma di una misura applicata in automatico. È quindi fondamentale capire come funziona e quali conti saranno effettivamente coinvolti. Ma cosa succederà davvero il 30 giugno? E chi deve davvero preoccuparsi? Passa al prossimo paragrafo per avere il quadro completo della situazione.
Il 30 giugno ti sottrarranno 120€: ecco perché e cosa sapere
Il cosiddetto attacco ai conti correnti pugliesi riguarda in realtà la scadenza della prima rata della Tari, prevista per il 30 giugno 2025. Si tratta della tassa sui rifiuti che finanzia il servizio di raccolta e smaltimento sul territorio. A Barletta il costo medio per una famiglia si aggira intorno ai 484 euro annui, da versare in un’unica soluzione oppure in quattro rate. Stando a questi dati la prima rata, appunto, sarebbe di 121 €. Anche se non si tratta di un prelievo automatico in senso stretto, il pagamento è obbligatorio e non può essere evitato, se non per particolari esenzioni certificate.
I bollettini stanno arrivando via posta, ma possono anche essere scaricati online tramite il portale del contribuente, accedendo con SPID. È possibile pagare tramite il sistema PagoPA, utilizzando home banking, app, sportelli bancari, ricevitorie e supermercati convenzionati. In alternativa alla suddivisione in rate, il saldo completo può essere effettuato entro il 31 agosto. La Tari resta un’imposta obbligatoria per tutti i residenti.