Ora l’ENERGIA la autoproduci in bagno, la tua urina vale oro | Non ti serve nessun bonus per azzerare le bollette

bagno urina ed energia

Bagno (Foto di Solomon Rodgers da Pixabay) - bitontotv.it

L’innovazione incredibile che potrebbe cambiare il mondo: oggi è possibile produrre energia elettrica partendo dall’urina. 

In un mondo sempre più attento all’ambiente e all’autonomia energetica, le idee più rivoluzionarie spesso nascono dove meno te l’aspetti. I classici pannelli solari o le turbine eoliche non sono più gli unici protagonisti della transizione verde. Nuove tecnologie, a volte curiose, a volte geniali, stanno ridefinendo il concetto di sostenibilità.

L’autoproduzione di energia non è più un sogno riservato a grandi impianti o investimenti da migliaia di euro. Oggi anche i luoghi più inaspettati della nostra vita quotidiana possono diventare fonti di energia. Basta un pizzico di inventiva, qualche nozione di chimica e un nuovo sguardo su ciò che fino a ieri era considerato solo uno scarto.

Negli ultimi anni si è parlato spesso di fonti alternative come l’idrogeno, l’energia da rifiuti organici, o sistemi di cogenerazione casalinga. Ma cosa succederebbe se un gesto tanto semplice quanto naturale potesse diventare un atto energetico? E se il nostro stesso corpo potesse contribuire a ridurre la bolletta elettrica?

Sì, stiamo parlando proprio del bagno. Ma non nel senso che pensi. Una nuova invenzione, sorprendente e ambiziosa, ha messo al centro una risorsa spesso trascurata: l’urina. E non si tratta di una provocazione ecologista, ma di un esperimento reale che potrebbe aprire nuove frontiere.

Innovazione energia: puoi produrla partendo dall’urina

L’idea è semplice nella sua genialità: utilizzare l’urina come combustibile per generare elettricità. Il processo avviene in più fasi: si parte dalla raccolta del liquido, che viene inserito in una cella elettrolitica per separare l’idrogeno. Questo gas, una volta purificato e asciugato, alimenta un piccolo generatore. L’intero impianto è stato progettato con accorgimenti di sicurezza, come valvole unidirezionali per evitare esplosioni. Da un solo litro di urina si ottengono fino a sei ore di corrente.

Come spiega greenme.it, che riporta la notizia, l’invenzione ha già attirato l’attenzione di esperti e appassionati di tecnologia. Nonostante il rendimento energetico sia ancora limitato, il valore simbolico e il potenziale  è altissimo. Anche la professoressa Gerardine Botte, pioniera nello studio dell’elettrolisi dell’urea, ha riconosciuto il potenziale del progetto, paragonandolo a tecnologie che sta sviluppando per basi militari, dove l’urina viene trasformata in acqua potabile ed energia.

energia elettrica
Energia elettrica (Foto di Gerd Altmann da Pixabay) – bitontotv.it

Tutto parte dal tuo bagno

Il cuore di questa invenzione batte lontano dall’Europa: nasce da quattro ragazze tra i 14 e i 15 anni, che l’hanno presentata al Maker Faire Africa di Lagos, in Nigeria. In un Paese dove i blackout sono frequenti e l’energia elettrica è un bene prezioso, la loro creatività è diventata un simbolo di speranza.

Duro-Aina Adebola, Akindele Abiola, Faleke Oluwatoyin e Bello Eniola hanno mostrato che anche nei contesti più difficili si può innovare. Non serve un bonus statale per abbattere i costi: basta una buona idea e un pizzico di coraggio. E, in questo caso, un bagno.