“Non ti paghiamo”, il comunicato INPS è chiaro: assegni bloccati fino a data da destinarsi | Mancano i fondi

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Inps (fonte wikicommons) - bitontotv.it

Il comunicato è ufficiale. A settembre niente assegni. Fondi bloccati, piattaforme in ritardo e cittadini lasciati in attesa.

Da mesi si parla di nuove misure. Una pioggia di bonus annunciati, sospesi, rinviati. Alcuni partiti, altri evaporati. Nel frattempo, famiglie e cittadini restano in attesa. Ma di che cosa, esattamente?

Perché ormai il copione è sempre lo stesso: il fondo c’è, il decreto “sta arrivando”, la piattaforma è “in fase di sviluppo”. E poi, puntualmente, la data slitta. Settembre doveva essere il mese buono. E invece, ancora una volta, tutto bloccato.

La comunicazione è arrivata chiara, per una volta: “non ti paghiamo”. Non si tratta di un errore, non un disguido: i fondi sono lì, ma non accessibili.

E l’INPS avvisa, gli assegni sono bloccati e a settembre non arriverà nulla. Inutile aspettare, la data non è nemmeno stata decisa.

Assegni slittati, a settembre niente soldi

Parliamo però, per fortuna, non di pensioni, ma di un bonus pensato per “alleggerire” la spesa su un acquisto ormai considerato quasi di prima necessità: gli elettrodomestici. Più precisamente, di un contributo fino a 200 euro per chi rottama un vecchio apparecchio e ne acquista uno ad alta efficienza energetica. Peccato che  a oggi, come denuncia altroconsumo.it, non sia possibile farne nemmeno richiesta.

La misura, contenuta nella legge di bilancio 2025, era data per “imminente”. In teoria, il via sarebbe dovuto arrivare a settembre. Ma in pratica, manca ancora il decreto attuativo, manca la piattaforma per la richiesta e mancano anche le regole tecniche per sapere quali prodotti saranno effettivamente agevolabili.

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Bonus (Foto di Markus Winkler su Unsplash) – bitontotv.it

La data non è stata decisa

Tutto passerà da PagoPA, che dovrà ospitare un sistema nuovo, con registri dedicati ai prodotti certificati, ai venditori accreditati e alle richieste dei cittadini. Un piccolo portale dei sogni, insomma, che però ancora non esiste. Nel frattempo, chi ha un forno del ’98 o un frigorifero affamato di energia, può solo aspettare.

Anche perché i fondi non sono infiniti: 50 milioni di euro, distribuiti in base all’ordine di arrivo. E considerando la confusione che regna, chi ci riuscirà per primo avrà più fortuna che metodo. Un click sbagliato, e il voucher lo prende qualcun altro. Ricapitolando: il bonus c’è, ma non si può usare. Il decreto è pronto, ma non pubblicato. La piattaforma è prevista, ma non realizzata. E intanto il cittadino, nel dubbio, continua a pagare la bolletta e a sperare che, almeno per un altro po’, il frigorifero tenga duro.