Questo il lavoro con il maggior numero di richieste | Invia il curriculum per firmare l’indeterminato

Il curriculum (Foto di Andrea Polini da Pixabay) - bitontotv.it
Il lavoro più richiesto oggi non è quello che immagini. Eppure offre stabilità, fiducia e… un contratto fisso.
Un lavoro a tempo indeterminato. Ti sembra già un miraggio solo a sentirlo nominare? In un mondo in cui tutto cambia ogni cinque minuti – dalle app di messaggistica ai prezzi del caffè – trovare stabilità sembra quasi fantascienza.
Eppure c’è un settore in cui il posto fisso esiste ancora. Anzi, non solo esiste: è in crisi per carenza di personale. Hai letto bene. Ci sono più richieste che candidati. E non perché serve un master a Oxford o saper programmare algoritmi quantistici.
È un mestiere che ha poco a che fare con le mode del momento, e tutto a che fare con la fiducia. Non trovi annunci su LinkedIn con foto patinate e benefit aziendali, ma dietro ogni offerta c’è qualcuno che cerca la persona giusta, a volte con più urgenza di quanto si ammetta.
C’è chi si affida al passaparola, chi stampa un foglio A4 e lo attacca nella bacheca del supermercato. Ma tutti, davvero tutti, cercano la stessa cosa: qualcuno di affidabile, presente, umano. Un profilo raro, più di certi unicorni professionali di cui si parla tanto online.
Il lavoro con più richieste
Stiamo parlando di colf, badanti e baby sitter. Professioni spesso date per scontate, ma in realtà fondamentali per far funzionare la vita quotidiana. Chi si prende cura dei nostri cari – bambini, anziani, persone fragili – ha un ruolo delicatissimo. E fidati, non lo può fare chiunque.
C’è chi cerca una tata con la patente per accompagnare i bambini, chi ha bisogno di un badante forte abbastanza da aiutare un anziano a spostarsi tra le stanze. C’è chi vuole una colf precisa, puntuale, magari anche discreta quanto basta da non trasformare l’aspirapolvere in una sirena d’allarme. Insomma: serve ben più di “una mano in casa”.
Invia il curriculum e il posto è assicurato
Secondo lanazione.it, Assindatcolf, l’associazione nazionale dei datori di lavoro domestico, lo dice chiaramente: selezionare una persona per questi ruoli richiede attenzione. La puntualità, la chiarezza sulle mansioni, la padronanza dell’italiano (soprattutto se ci sono bambini o anziani coinvolti) non sono dettagli.
E il curriculum non è un optional. E neanche la sincerità: se dici che sai cucinare, poi non puoi googlare “come si cuoce un uovo” mentre prepari la cena.
Poi ci sono le regole. Perché sì, anche in questo campo c’è un contratto nazionale da rispettare, con ferie, contributi, tutele, preavvisi. Quindi se cerchi un lavoro stabile, utile e con una domanda reale e costante, forse è il momento di smettere di inviare CV nel vuoto cosmico delle startup. Perché in questo campo, se ti presenti con serietà e competenza, il contratto a tempo indeterminato non è una leggenda metropolitana. È realtà.