Questura di Bari (Fonte:Facebook@QuesturadiBari)-bitontotv.it
Per rispondere alle esigenze del territorio e alle necessità impellenti della cittadinanza, la Regione scende in campo con un accordo.
La sicurezza e il benessere dei cittadini sono un bene primario per lo Stato e per le sue istituzioni, l’oggetto fondamentale del legislatore.
Ma i tempi e la vita nel nostro Paese, specie nelle città più grandi e affollate, si sta dimostrando molto spesso lesiva verso questi due obiettivi.
Nonostante le forze in campo da parte del Governo, la situazione sfugge di mano e crea un profondo senso di insicurezza e di vuoto. C’è dunque necessità di compiere un passo in più, anche in direzione dell’educazione delle nuove generazioni.
La Regione Puglia scende in campo senza dubbi, al fianco dei suoi cittadini e della loro tutela, facendone un compito e una necessità al primo posto rispetto a tutto il resto.
Tutto questo impegno è diventato reale e tangibile attraverso l’azione della giunta Regionale che ha siglato l’Accordo di collaborazione con le Questure della Puglia.
Sono coinvolte proprio tutte, quella di Bari, Barletta-Andria-Trani, quella di Taranto, Brindisi, Foggia e Lecce. Un’azione che ha un preciso obiettivo.
Come dalle dichiarazioni dopo l’Accordo, questa collaborazione ha lo scopo di rendere più coeso e forte il senso di comunità, di tutela della cittadinanza, ma non solo. Esso ha il compito di prevenire i tanti fenomeni di disagio sociale, specie quelli riguardanti i minori e la violenza di genere. Al centro dell’Accordo prima di tutto lo scambio di informazioni, attraverso un Tavolo tecnico di coordinamento di definizione delle priorità, tra Regione e Questura, al fine di mettere a punto gli obiettivi primari e le modalità di intervento sul territorio attraverso le risorse di entrambi.
Attività di formazione rivolte spesso proprio ai più giovani, sull’importanza della legalità per esempio, l’intento di una maggiore condivisione di informazioni per rispondere ai bisogni più impellenti del territorio, più sensibilizzazione attraverso manifestazioni artistiche e culturali, specie quelle rivolte agli istituti di istruzione. Infine più collaborazione tra enti locali e Enti del Terzo Settore per realizzare tutto questo. L’Accordo entrerebbe in vigore dalla data di sottoscrizione per la durata di tre anni, compreso il periodo di gestione e chiusura del piano di iniziative sul quale si sono accordati i due soggetti firmatari.
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