Intesa Policlinico Miulli(Fonte:Instagram@ospedale_miulli)-bitontotv.it)
Si inserisce a pieno titolo tra le eccellenze sanitarie della Regione Puglia: un’intesa per dar vita a un nuovo polo sanitario.
La medicina nel corso degli anni, ha compiuto un salto di qualità, un’evoluzione a volte anche inaspettata che in qualche modo ci fa sentire un po’ più al sicuro.
Quello che prima era incurabile, oggi lo è diventato. Patologie prima sconosciute, sono diventate oggetto di studio e di cura. L’aspettativa di vita è aumentata davvero di molto.
Il sistema sanitario nazionale italiano è stato pensato, grazie alla sua accessibilità, per mettere tutto questo a disposizione di tutti.
Ogni regione ha le sue eccellenze in campo medico, a disposizione per i pazienti residenti.
Una vera rivoluzione è quanto si registra nel mondo sanitario pugliese che vede nascere una nuova istituzione a disposizione dei cittadini e della loro salute.
Dal protocollo di intesa tra Regione Puglia, Università Lum e ospedale ecclesiastico “Miulli” di Acquaviva delle Fonti, nasce il Policlinico Universitario Miulli.
Una novità in fatto di salute non solo per i residenti in regione ma anche per i tantissimi pazienti che si sono recati e continuano a recarsi presso l’ospedale in provincia di Bari: lo scopo è quello di fornire assistenza sanitaria ma con una spinta in più rispetto a un presidio ospedaliero classico, improntata alla ricerca e alla formazione, ma non solo. Secondo le dichiarazioni del governatore della Regione Puglia, il Policlinico universitario Miulli nasce per rispondere anche a un’altra urgente esigenza “questo ospedale, realizzato con criteri modernissimi, ha rappresentato un punto di riferimento, ma ci ha anche fatto toccare con mano una criticità gravissima: non avevamo abbastanza medici”.
Attraverso un Policlinico Universitario la Regione tenta di promuovere e così aumentare le iscrizioni alla facoltà di Medicina e alle Scuole di specializzazione. Certo obiettivo primario resta anche l’ampliamento numerico e qualitativo dei servizi assistenziali territoriali. Attraverso il plus della ricerca universitaria aumenterà non solo le possibilità per gli studenti ma anche per i pazienti. Anche le personalità ecclesiastiche come mons. Giuseppe Russo, governatore del Miulli, hanno applaudito alla nuova nascita “la firma di questo protocollo è un passo che rafforza la nostra identità di ospedale ecclesiastico al servizio del bene comune”.
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