Sembra di essere ne “I Malavoglia” ma non è la Sicilia | In questa regione il BORGO DEI PESCATORI per eccellenza

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Il borgo dei pescatori (Foto di Leo Nard su Unsplash) - bitontotv.it

Questo è noto come il borgo dei pescatori, in molti credono che sia in Sicilia, invece è nella regione che non ti aspetti. 

Hai presente quei posti dove, appena scendi dall’auto, ti arriva in faccia una brezza salmastra e capisci subito che qui il mare non è solo un dettaglio? Bene, questo è uno di quelli.

Qui il mare si sente, si vede, si mangia e – in un certo senso – si ascolta pure. Soprattutto se ti fermi al porto: il vociare dei pescatori, i gabbiani che fanno i simpatici, le cassette piene di pesce fresco. Tutto ha un ritmo suo, un po’ più lento, molto più autentico.

Questo è un posto vero anzi, verace. Di quelli dove il profumo del polpo alla brace ti segue per strada e le signore parlano in dialetto anche con Google Maps.

Poi giri l’angolo e ti ritrovi tra mura antiche, un castello, torri di guardia, archi monumentali. Ma niente di finto o ricostruito: qui è tutto ancora lì dove dev’essere. Storia viva, non museo.

Il borgo dei marinai è in Puglia

Quello che oggi è un borgo vivace e pieno di vita, un tempo era una vera fortezza sul mare, costruita per difendersi dai pirati. Il Castello Angioino, con la sua forma a stella, è uno dei pezzi forti del centro storico, insieme all’antico Arco Vaaz e alla chiesa romanica del XII secolo.

Il porto è ancora il cuore del paese. È il secondo più importante della provincia e uno dei più attivi dell’Adriatico. Ogni giorno partono e tornano motopescherecci, piccole barche, gente che del mare ha fatto il proprio mestiere da generazioni. Il mercato del pesce? Roba seria. Se ci vai la mattina presto, sembra di stare dentro una puntata di un documentario, solo con più dialetto.

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Mola di Bari (Foto di Vincenzo Mumu Soldano da pexels) – bitontotv.it

Sembra di essere ne I Malavoglia

E poi ci sono le feste: la Sagra del Polpo è praticamente una religione, e la Festa dell’Altomare mescola fede, tradizione e spettacolo. Barche in processione, luminarie, profumo di fritto ovunque. Se capiti da queste parti d’estate, ti conviene restare almeno per una sera.

Insomma, questo borgo ha tutto: storia, mare, buon cibo e una vita quotidiana che non si è mai scollegata dalle sue radici. E no, non siamo nella Sicilia dei Malavoglia. Anche se, per un attimo, potresti cascarci. Siamo a Mola di Bari, a due passi dal capoluogo ma con un’anima tutta sua. Un paese di marinai veri, non da copertina. Se ami i posti sinceri, dove il mare si vive ogni giorno e non solo d’estate, qui troverai molto più di quello che cerchi.