Brindisi nella disperazione: i tremendi temporali hanno distrutto mesi di lavoro | Si attende un netto rincaro dei prezzi

Maltempo e campi (Pixabay)-bitontotv.it

Maltempo e campi (Pixabay)-bitontotv.it

Il maltempo degli ultimi giorni, ha messo a dura prova resistenza e sopravvivenza dei frutti di interi mesi di lavoro.

Questa estate 2025 si è presentata con un’ondata di caldo afoso che è partita da giugno ed è proseguita, senza sosta, rendendo l’aria irrespirabile e le piogge un’assenza preoccupante.

Tra la fine del mese scorso e l’inizio di agosto, qualcosa è cambiato. Un colpo di coda, una tregua dal grande caldo, con temperature in picchiata ma soprattutto pioggia.

Tutta quella che nei mesi scorsi non era caduta, rendendo assettati terreni, sembra essere giunta sulla maggior parte delle regioni italiane, da nord a sud, in questi giorni.

Piogge e temporali che si trasformano nel giro di pochi secondi in veri e propri disastri naturali.

Maltempo a Brindisi: agricoltori disperati

I tremendi temporali che si sono succeduti nel corso di questi giorni, hanno distrutto duri mesi di lavoro, lasciando nella più totale disperazione gli agricoltori brindisini.

Colpa di quella che è stata definita come una vera e propria “bomba d’acqua” da Coldiretti Puglia e che ha colpito l’area di Brindisi, San Pietro Vernotico e Torchiarolo.

Fulmine su campo (Pixabay)-bitontotv.it
Fulmine su campo (Pixabay)-bitontotv.it

Mesi di lavoro distrutti da temporali e allagamenti

Protagonisti della distruzione del maltempo improvviso e molto violento, sono stati i campi e i terreni agricoli della zona. In particolare modo quelli i cui frutti erano già pronti per la raccolta estiva, come pomodori e meloni, e trapianti pronti per la stagione autunnale. È questo il tragico quadro descritto da Coldiretti Puglia. Gli allagamenti hanno messo così seriamente a rischio la produzione agricola estiva, rendendo impraticabili anche le lavorazioni sui terreni. Tanto grave la situazione, che molti imprenditori agricoli e agricoltori hanno dovuto lasciare da parte i macchinari per compiere le operazioni di raccolta, di quel poco che è rimasto, manualmente, al solo scopo di salvare il salvabile.

Sembra, secondo le dichiarazioni di Giovanni Ripa, presidente di Coldiretti Brindisi, che questo sia il segnale non di “un episodio isolato ma al paradigma del cambiamento climatico in atto”. Effetti più che tangibili che richiedono risposte e interventi tempestivi, anche perché le conseguenze potrebbero rivalersi anche sui prezzi dei prodotti sul mercato, che potrebbero aumentare. Proteggere i raccolti, le produzioni, le filiere e anche tutti gli imprenditori agricoli del territorio, che vedono distrutti i sacrifici di un intero anno di lavoro, il che è un duro colpo anche economicamente. Ecco perché Coldiretti Puglia avrebbe già messo in atto le prime verifiche sui terreni e nelle aziende agricole colpite dai danni del maltempo: interventi strutturali, progetti adeguamento e potenziamento di misure assicurative, questi i punti chiave.