MULTA DA € 173 se parcheggi nelle strisce bianche senza lasciare il biglietto | Nessuna pietà per gli automobilisti

Attenzione alle strisce bianche (Foto: Canva) - Bitonto TV
Parcheggiare distrattamente non è più concesso: da oggi rischi di beccarti una multa salatissima. Ecco cosa sapere
Massima attenzione a dove parcheggiate.
Lasciare l’auto nelle strisce bianche senza esporre il biglietto può costare una multa da 173 euro.
Nessuna pietà per gli automobilisti distratti: la sanzione è salatissima.
Continua a leggere per scoprire perché succede e in quali casi si applica davvero.
Parcheggi nelle strisce bianche senza biglietto? Ti becchi la multa
Parcheggiare nelle strisce bianche può sembrare una scelta sicura e gratuita, ma attenzione: chi non lascia il biglietto, rischia una multa da ben 173 euro. È quanto sta accadendo in diverse città italiane, dove le autorità locali stanno applicando con rigore il regolamento in materia di sosta. Nessuna pietà per chi parcheggia senza rispettare le regole: anche un semplice dettaglio, da oggi, può costare caro. Molti automobilisti, convinti che le strisce bianche siano sempre sinonimo di parcheggio libero e senza obblighi, stanno già ricevendo verbali salatissimi.
Il fatto ha sollevato proteste e confusione tra i cittadini, ma la normativa in vigore parla chiaro e non ammette interpretazioni ambigue. In alcune situazioni, infatti, il biglietto serve per segnalare l’orario di arrivo e non lasciarlo equivale a violare i limiti di sosta. Ma quando e dove si applica davvero questa regola? E cosa bisogna fare per evitare la sanzione? Passa al prossimo paragrafo per scoprire tutto.
In quali casi si applica la sanzione: tutti i dettagli
Chiariamo la situazione: la notizia della multa da 173 euro per aver parcheggiato nelle strisce bianche senza esporre il biglietto si riferisce a un caso molto specifico e, per certi versi, controverso. Il protagonista è Mattia Bologna, un infermiere di Fano che, partito per una settimana di ferie, aveva lasciato l’auto in una zona di sosta gratuita, con strisce bianche. Al suo ritorno, però, ha trovato una sorpresa amara: le strisce erano diventate blu e la sosta era diventata a pagamento.
Il cambio di segnaletica era avvenuto mentre lui era all’estero, come documentato da biglietti di treno, aereo e persino da una testimonianza scritta di un residente. Nonostante tutto, la multa gli è stata comunque notificata. Il vigile non ha ritenuto sufficienti le prove presentate, giudicandole non schiaccianti. Alla fine, per evitare ulteriori costi, Mattia ha pagato entro i cinque giorni previsti, ma l’amarezza resta. La sanzione, pertanto, non è legata a una violazione generica, ma a un evento paradossale accaduto mentre era in vacanza.