Deciso il taglio definitivo per la TARI, devi solo portare in comune l’estratto conto | Tutti possono ottenerlo

Le tasse che si possono evitare - pexel - bitontotv.it
Si può dire addio alla Tari. Il sogno di tutti gli italiani si avvera, ma devi presentare un estratto conto per avere l’esonero
C’è una certezza che accomuna proprietari e affittuari in tutto il paese, ed è quella delle tasse legate all’abitazione. Chi possiede un immobile sa bene quanto pesino le imposte sul bilancio familiare, dall’Imu alle addizionali locali.
Ma anche chi vive in affitto non è esente da oneri, tra cui le utenze e una delle tasse più trasversali di tutte: la tari. La tassa sui rifiuti è una delle voci che ricorrono ogni anno nei bollettini di pagamento, spesso accompagnata da dubbi e malumori, soprattutto quando non è chiaro cosa si stia effettivamente pagando e perché.
La tari, introdotta per finanziare il servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti urbani, è una tassa obbligatoria per chiunque occupi o detenga locali, anche in affitto, che producono spazzatura.
Non riguarda solo i proprietari, ma anche gli inquilini, e si calcola in base a vari fattori. La superficie calpestabile dell’immobile, il numero dei componenti del nucleo familiare e l’uso dell’abitazione sono elementi che concorrono alla determinazione dell’importo.
L’odiatissima tassa
Nel tempo, la tassa è diventata una delle più controverse. Non tanto per il principio alla base, cioè contribuire ai costi del servizio pubblico di igiene urbana, quanto per la percezione dei cittadini.
Chi abita in zone dove la raccolta funziona male o dove i rifiuti non vengono gestiti in modo efficiente, si ritrova a pagare importi elevati senza avere un servizio all’altezza. Non è raro che le famiglie si sentano penalizzate, specie se abitano in immobili di grandi dimensioni ma vivono in poche persone, oppure se producono pochi rifiuti ma si vedono recapitare bollette pesanti.
Solo in una seconda fase, guardando alle notizie più recenti, si scopre che esistono misure volte ad alleggerire questo peso, almeno per alcune fasce della popolazione. Secondo quanto riportato nei più aggiornati riferimenti, il calcolo della tari tiene conto, oltre che dei metri quadri e del numero degli occupanti, anche del tipo di immobile e della sua destinazione d’uso.
Ottieni subito il taglio della Tari
In particolare, per il 2025, alcune amministrazioni stanno introducendo sconti consistenti per le famiglie con redditi bassi. Chi ha un Isee inferiore a 6.250 euro potrà beneficiare di uno sconto del 100 per cento, quindi un’esenzione totale. Per chi invece ha un Isee compreso tra 6.250 e 7.500 euro, è previsto uno sconto del 50 per cento.
Si tratta di misure che potrebbero alleggerire il peso fiscale per molti, ma che richiedono attenzione e tempestività. È necessario presentare l’Isee aggiornato e fare domanda secondo le modalità indicate dal proprio comune. In un periodo in cui il carovita continua a incidere sul potere d’acquisto delle famiglie, ogni agevolazione può fare la differenza. E conoscere le regole della tari, anche nelle sue sfumature meno note, può aiutare a non pagare più del dovuto.