Chiudi immediatamente i tuoi profili SOCIAL, in un click ti svuotano il conto | Anche se non sei online

Ti fregano tutto - pexel - bitontotv.it
I profili social sotto attacco: attenzione ai tuoi movimenti online. Ti potresti trovare con il conto svuotato
Le frodi e le truffe esistono da sempre. Sin dall’antichità c’è sempre stato qualcuno pronto a sfruttare la buona fede o la fragilità degli altri per ottenere un vantaggio personale. Un tempo, si trattava di inganni che avvenivano vis-à-vis, nel mercato, per strada o persino tra conoscenti.
Erano truffe materiali, fondate su scambi, soldi, promesse mai mantenute. A volte, bastava una firma su un foglio, un prestito concesso con troppa leggerezza o un bene sottratto con l’astuzia. La vittima era spesso una persona anziana, un contadino poco istruito, una donna rimasta sola.
Con il passare dei decenni, le tecniche si sono affinate e adattate ai cambiamenti sociali e tecnologici. Oggi, la vera frontiera della truffa è il digitale. Internet, smartphone e social network hanno rivoluzionato le modalità con cui i truffatori agiscono.
Non hanno più bisogno di incrociare lo sguardo della vittima. Basta un clic. E se da un lato la tecnologia ci ha semplificato la vita, dall’altro ha aperto un mondo di vulnerabilità che pochi sono in grado di gestire consapevolmente.
L’oggetto delle nuove truffe
Le nuove frodi si annidano tra i pixel di uno schermo e si presentano con un linguaggio apparentemente rassicurante. Il truffatore non è più il furbo del paese ma un operatore virtuale, un link ingannevole o un messaggio che arriva sul telefono a qualsiasi ora.
Oggi la truffa passa spesso attraverso messaggi su social e sms fraudolenti. Il mittente può sembrare una banca, un corriere, un ente pubblico. Viene richiesto un aggiornamento dei dati, il clic su un link, o la compilazione di un modulo per ricevere un rimborso.
Molti utenti, ignari del pericolo, inseriscono informazioni personali, credenziali bancarie, numeri di carta di credito. In pochi minuti, i dati finiscono in mano a organizzazioni criminali specializzate nel furto di identità digitale. Alcuni casi portano alla clonazione di carte, ad acquisti non autorizzati o addirittura al completo svuotamento del conto corrente. Gli attacchi phishing e smishing sono in continuo aumento e la loro efficacia risiede nella capacità di imitare perfettamente grafiche e linguaggi ufficiali.
Ecco cosa accade ai social
Negli ultimi tempi, una delle truffe più diffuse è quella che sfrutta il volto e il nome di personaggi noti. L’utente riceve una pubblicità o un post sponsorizzato in cui un volto famoso sponsorizza un presunto investimento facile, con guadagni assicurati in pochi giorni. Peccato che quei video siano montaggi creati ad arte con intelligenza artificiale, e che nessun personaggio pubblico abbia mai autorizzato l’uso della propria immagine. Lo scopo è attirare fiducia, far abbassare la guardia e convincere l’utente a depositare una somma di denaro su piattaforme fasulle.
Una delle ultime segnalazioni riguarda proprio queste truffe sui social, spesso condivise in gruppi pubblici o con sponsorizzazioni mirate. La Polizia postale invita a non cliccare su link sospetti, a segnalare contenuti ingannevoli direttamente ai social e a non condividere mai dati personali al di fuori dei canali ufficiali. Solo con la consapevolezza e l’attenzione quotidiana si può provare a difendersi da un pericolo invisibile, ma sempre più diffuso.