Ulivi (Pixabay)-bitontotv.it
Una minaccia silenziosa, che da troppo tempo ormai, avanza silenziosa e si fa strada tra la ricchezza del patrimonio olivicolo pugliese.
La ricchezza enogastronomica dell’Italia è frutto di una produzione agricola variegata, tipica di ogni regione, vasta e diversificata, che rende le nostre tavole e anche quelle di tutto il mondo ormai, eccezionali per gusto e per salute.
Alcune produzioni sono uniche nel loro genere, qualcosa che tutti ci invidiano, risultato di laboriosità di territori e agricoltori e di filiere dedicate.
Un esempio è senza dubbio l’olio extra vergine d’oliva, l’oro che scorre nei nostri piatti e che li rende simbolo di sapori inimitabili e soprattutto di una sana alimentazione.
Campione in questa produzione è la Puglia con milioni di ettari che ospitano distese di olivi secolari. La loro bellezza e la loro memoria è stata però messa a dura prova da un killer silenzioso ma letale, la Xylella.
Purtroppo questo batterio killer sembra non accennare a fermarsi, ma anzi prosegue spaventosamente a farsi strada laddove proprio non dovrebbe, tra i meravigliosi e secolari olivi pugliesi.
Se ampie zone della regione, erano state risparmiate, sembra che la Xylella, voglia minacciare anche quest’ultime e che forse abbia già fatto capolino, bussando alle porte del capoluogo.
Come un’epidemia che lascia dietro di sé solo appassimento e morte di un patrimonio immenso. Il triste annuncio della sua presenza è stato oggetto di una nota ufficiale di Aeroporti di Puglia. Vi chiederete cosa possa centrare il servizio di di volo della Regione con l’olivicoltura e l’emergenza del batterio killer che da anni uccide le piante pugliesi. Il tutto è giustificabile con il fatto che proprio nei pressi dello scalo di Bari, presso l’aeroporto, sono presenti delle aree a verde, che comprendono olivi, sulle quali regolarmente vengono effettuati dei controlli e un report di monitoraggio. L’ultima attività da parte dell’Osservatorio fitosanitario della Regione Puglia, ha fatto un’amara scoperta.
Il comunicato parla infatti di “presenza di piante di olivo potenzialmente attaccate da xylella fastidiosa-subspecie pauca”. Alla segnalazione e alla verifica dell’Osservatorio, ha fatto seguito anche il sopralluogo dei tecnici competenti degli Uffici Regionali, che hanno eseguito anche prelievi di campioni proprio sulle piante interessate. Purtroppo l’esito degli esami ha solo potuto confermare quanto temuto: la Xylella, già presente su almeno 8 alberi. Come di consueto, per tentare di bloccare l’avanzata del pericolosissimo batterio, è stata fatta comunicazione sempre da Aeroporti di Puglia, che a partire proprio dalla giornata odierna, di lunedì 28 luglio, si procederà con lé radicazione degli esemplari infetti.
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