Le hanno soprannominate LE SPIAGGE DEL BECCHINO, se ci vai in vacanza rischi di non tornare a casa | Le statistiche non sono affatto lusinghiere

Le "spiagge del becchino": ecco dove si trovano

Le "spiagge del becchino" (Foto: Pixabay) - Bitonto TV

Vuoi andare in vacanza in queste spiagge? Presta la massima attenzione, perché potresti non tornare mai più a casa

Sono state ribattezzate le “spiagge del becchino” e non di certo per caso.

Dopotutto, chi ci va in vacanza rischia seriamente di non fare ritorno.

I numeri legati ai decessi parlano chiaro e le statistiche sono tutt’altro che rassicuranti.

Ma dove si trovano queste località così pericolose? Continua a leggere per scoprirlo.

Vai in vacanza qui? Rischi di non fare ritorno

Ci sono spiagge al mondo che, più di altre, fanno molta paura. Non per le onde giganti o per la presenza di squali, ma perché chi ci va rischia seriamente di non tornare più a casa. Sono state soprannominate le “spiagge del becchino” e non a caso: si tratta di località dove le morti tra i bagnanti si ripetono con una frequenza inquietante. Le statistiche parlano chiaro e non lasciano spazio a interpretazioni ottimistiche.

Ogni anno queste spiagge fanno registrare numeri elevatissimi di incidenti mortali, tanto da aver attirato l’attenzione dei media e degli esperti di sicurezza balneare. Chi sceglie di trascorrere le vacanze in questi luoghi dovrebbe farlo con estrema cautela, perché il pericolo non è un’ipotesi remota, ma una triste realtà documentata. Ma dove si trovano queste spiagge? Quali sono le cause principali di questa pericolosità? E cosa bisogna sapere prima di mettere piede su una di esse? Ecco tutti i dettagli.

Attenzione a queste spiagge: cosa sapere
Attenzione a queste spiagge (Foto: Canva) – Bitonto TV

Ecco dove si trovano le “spiagge del becchino”

Si tratta dunque del Salento, dove tra lunedì 21 e martedì 22 luglio sono morte cinque persone nell’arco di appena 24 ore. Tutti i decessi sono avvenuti sulle spiagge del sud della Puglia e l’ipotesi più accreditata è quella del caldo estremo. Le temperature, infatti, stanno toccando punte record e nei prossimi giorni è previsto che superino stabilmente i 40 gradi. Tra i casi segnalati, anche quello di un uomo sulla sessantina che ha accusato un malore improvviso mentre faceva il bagno a Torre dell’Orso, località balneare molto frequentata del comune di Melendugno.

È stato notato immobile in acqua da altri bagnanti, che hanno immediatamente avvisato i bagnini e allertato i soccorsi. I tentativi di rianimazione da parte del 118 si sono rivelati purtroppo vani. Questi episodi, sempre più diffusi, hanno acceso i riflettori sull’ondata di calore in corso, rendendo tristemente noto il litorale pugliese come una delle zone più colpite dagli effetti drammatici delle temperature estreme.