Allerta scattata nei mari di 2 delle maggiori città pugliesi, invasione di ALGA TOSSICA

alga invasione

Alghe su scogli (Foto di Frank Winkler da Pixabay) - bitontotv.it

Estate pericolosa in Puglia: scatta l’allerta per l’alga tossica. Un nemico invisibile che fa però sentire i suoi effetti sulla salute.

Estate, mare, sole e starnuti. O peggio. Se stai programmando un tuffo nei mari pugliesi, occhio a una presenza poco amichevole: un’alga che non si vede ma si fa sentire eccome. Non ha pinne né denti, ma può comunque rovinarti la giornata al mare.

È una microalga tropicale, minuscola ma tosta. Adora il caldo, le acque tranquille e le coste rocciose. E purtroppo quest’estate ha trovato pane per i suoi denti, viste le temperature assurde.

In Puglia, in particolare tra Bisceglie e Otranto, l’alga è tornata a farsi notare. I livelli rilevati non sono ancora da emergenza, ma sono abbastanza alti da far scattare la sorveglianza attiva.

E non serve fare il bagno per esserne colpiti: in certe giornate, basta passeggiare sul lungomare con un po’ di vento per respirare la tossina che rilascia.

Puglia: arriva l’invasione dell’alga tossica

Sì, hai letto bene. L’alga, che come ci spiega fanpage.it si chiama Ostreopsis ovata, un nome che sembra uscito da un libro di scienze, può rilasciare sostanze irritanti che si diffondono nell’aria. Risultato? Tosse secca, mal di gola, bruciore agli occhi, naso chiuso, e nei casi peggiori anche febbre e nausea. Nulla di grave nella maggior parte dei casi, ma fastidioso quanto basta per trasformare un weekend al mare in una corsa in farmacia.

Le autorità consigliano prudenza. Su arpa.puglia.it spiegano: “si sono riscontrati casi di malessere transitorio nei bagnanti (riniti, faringiti, laringiti, bronchiti, febbre, dermatiti, congiuntiviti) in concomitanza di elevate concentrazioni di Ostreopsis nelle acque e sui fondali, e soprattutto dopo mareggiate (le mareggiate favoriscono la formazione di aerosol marino, che può diffondere la tossina nell’aria)”.

alghe tossiche in puglia
Alghe sui fondali (Foto di Silas Baisch su Unsplash) – bitontotv.it

Ti colpisce anche se non fai il bagno

Anche se non si tratta di un’emergenza su larga scala, i controlli lungo le coste pugliesi e italiane sono già in corso. Ogni anno l’alga torna a farsi viva, favorita dai cambiamenti climatici e dalle alte temperature, ed è per questo che i monitoraggi non si fermano mai. Il brutto è proprio il suo modo di agire: non è necessario entrarci a contatto fisicamente, le sue tossine viaggiano nell’aria.

In poche parole: nessun allarmismo, ma neanche superficialità. Meglio essere informati, scegliere bene dove stendere l’asciugamano, e ascoltare i consigli delle autorità locali. Perché in mare ci sono onde, pesci, e – a volte – anche ospiti indesiderati che non fanno rumore, ma lasciano il segno.