Le chiamano “zucchine da poveri”, ma sono ricche di sapore | La ricetta fresca e veloce della TRADIZIONE PUGLIESE

Le zucchine povere (Foto di Walter Zegenhagen da Pixabay) - bitontotv.it
Il contorno più gustoso si prepara in Puglia, ma a dispetto dal nome “povero” è in realtà ricco di sapore. Le zucchine le mangerai solo così.
Ci sono piatti che, con pochi gesti e ingredienti, riescono a evocare un’intera estate, magari anche del passato. Basta aprire la finestra, sentire l’odore dell’olio caldo, e in un attimo ci si ritrova in una cucina assolata del Sud, tra voci, mestoli e storie tramandate più a gesti che a parole.
La cucina contadina del Mezzogiorno non ha mai avuto bisogno di effetti speciali. Piuttosto, ha imparato a far parlare ciò che la terra offriva: ortaggi di stagione, un buon olio, qualche erba aromatica rubata al giardino o al balcone. E da lì, magie quotidiane.
Il piatto di oggi parte così: semplice, silenzioso, quasi timido. Eppure ha saputo resistere al tempo, alle mode, ai frigoriferi pieni. È uno di quei contorni che diventano protagonisti quando meno te lo aspetti. Fresco, saporito, capace di farsi amare anche da chi dice “a me le zucchine non piacciono”. Perché è impossibile resistergli.
E poi c’è quel nome: povere. Una definizione che sembra sminuire, e invece nasconde una piccola rivoluzione gastronomica. Perché a volte la ricchezza sta proprio dove nessuno guarda: nella semplicità.
Le zucchine da poveri alla pugliese sono ricche di gusto
Parliamo di una ricetta pugliese storica e ingegnosa. Per iniziare, lava e asciuga circa 800 grammi di zucchine. Devono essere fresche, compatte, meglio se tutte della stessa misura. Tagliale a fette spesse circa 2 mm: sottili sì, ma non trasparenti, altrimenti in padella si disfano. A questo punto, il segreto per una perfetta riuscita: disponile su una tovaglia pulita e lasciale asciugare al sole per almeno due ore. Se il meteo non collabora, puoi usare due canovacci e farle riposare all’ombra.
Quando saranno ben asciutte, scalda in padella quattro cucchiai di olio extravergine con due spicchi d’aglio sbucciati. Appena inizia a sfrigolare, aggiungi le zucchine e un pizzico generoso di sale. La cottura è breve: 8-10 minuti a fiamma media, mescolando spesso. Devono dorarsi, non ammorbidirsi troppo.
Pochi ingredienti tanta bontà
A fine cottura, alza la fiamma e sfuma con due cucchiai di aceto di vino bianco. Attendi che evapori e spegni. Il tocco finale? Foglie di menta fresca, spezzettate con le mani e mescolate a caldo, in modo che rilascino tutto il loro profumo.
Servile fredde, dopo qualche ora di riposo. Sarà difficile credere che da ingredienti così umili possa nascere tanta bontà. Ma, in fondo, è questa la vera ricchezza.