È la PUGLIA ma sembra di trovarsi in GRECIA, la vasta comunità sul territorio rende vive le piazze

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Otranto, Lecce (Foto di Arno Senoner su Unsplash) - bitontotv.it

In Puglia la Grecia è sempre più vicina: la comunità si mostra e si fa conoscere con un grande evento. Sembra di essere ad Atene.

Ci sono luoghi in Italia in cui il tempo sembra essersi preso una pausa. Dove la pietra racconta più della carta e le parole non suonano come le solite che siamo abituati a sentire. Un’Italia diversa, che non si vede in copertina, ma che sorprende.

In certi borghi, basta ascoltare una conversazione tra anziani per accorgersi che qualcosa non torna. I suoni sono antichi, le inflessioni familiari, ma non italiane. C’è un ritmo che ricorda l’Egeo, un’eco che arriva da lontano.

E non è solo una questione di lingua. In Puglia la Grecia non è un ricordo, ma una presenza viva. Vive nei canti, nelle danze, nel cibo, perfino nei gesti. Non servono bandiere per capire che il legame è profondo e duraturo.

Questa zona dell’Italia ha fatto qualcosa di raro: ha conservato la memoria, l’ha intrecciata con il presente e l’ha trasformata in identità. E ora, ogni estate, la celebra con una festa che è molto più di un semplice evento.

Puglia: sembra di essere ad Atene

Siamo nel cuore della Grecìa Salentina, una piccola ma preziosa isola linguistica in provincia di Lecce, dove si parla ancora il griko, un dialetto di origine greca antichissimo. Nove comuni, a cui da qualche anno se ne sono uniti un paio anche se non ellenofoni, uniti da una storia comune, un’identità forte e una bellezza senza tempo.

Dal 11 al 13 luglio 2025, come ci fa sapere corrieresalentino.it,  Sternatia – uno dei borghi più autentici della Grecìa – si trasforma ne Il Borgo dei Sapori: una festa di radici e futuro. Un viaggio sensoriale tra artigianato, cibo, vino, musica popolare e cultura grika. Tre giorni per scoprire questa realtà che forse non tutti conoscono.

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Ballo a Sternatia (fonte YouTube @redazioneleccesette) – bitontotv.it

La comunità greca viva e presente più che mai

Tra un bicchiere di vino locale e una frisa condita, si può passeggiare per i vicoli del centro storico, assistere a spettacoli dal vivo, scoprire antichi mestieri e prodotti come il Picciurillu, la focaccina povera che le nonne recuperavano con amore dalla pasta rimasta nella madia. Oppure partecipare al laboratorio del pasticciotto, fiore all’occhiello della pasticceria salentina.

E ovviamente non può mancare la musica. Ogni sera concerti e danze riempiranno le piazze: da Enzo Petrachi alla Rigatoni Band, passando per dj set e gruppi folk. Perché questa terra non è solo da guardare, ma da vivere. E anche se sembra Atene, qui siamo in Puglia. Ma non una Puglia qualunque: la più sorprendente di tutte.