Compri casa in CONDOMINIO e paghi anche i lavori di 3 anni prima, la beffa del mercato immobiliare | Ti spennano anche se non sei entrato in appartamento

lavori in condominio

Lavori in condominio (Foto di Mariia Forest su Unsplash) - bitontotv.it

Casa: gli acquisti in condominio possono riservare delle brutte sorprese. Potresti ritrovarti a dover pagare lavori che nemmeno hai visto.

Quante volte, dopo aver acquistato la casa dei propri sogni, ci si trova a dover fare i conti con un qualcosa che non ci si aspettava? Non parlo solo dei costi imprevisti della ristrutturazione, ma di una vera e propria beffa che riguarda le spese condominiali.

L’emozione di entrare nella tua nuova abitazione è alle stelle. Ma, proprio quando pensavi di poter finalmente respirare, arriva una comunicazione dall’amministratore: “Ci sono lavori straordinari da pagare”.

E qui scatta il primo dubbio: ma come, non sono nemmeno iniziati da quando io sono arrivato! È tutto normale? E soprattutto, è giusto che tocchi a te pagare?

Questo scenario è più comune di quanto sembri, e spesso gli acquirenti si trovano a dover fronteggiare spese straordinarie che non avevano messo in conto. Proviamo a fare chiarezza e a capire come difendersi.

Casa in condominio: le spese nascoste

Come spiega laleggepertutti.it, in base all’articolo 63 del codice civile chi compra un appartamento diventa responsabile per le quote condominiali relative all’anno in corso e a quello precedente.

Ma attenzione: questa regola riguarda solo le spese ordinarie, come quelle per la pulizia delle scale o l’illuminazione. Per quanto riguarda le spese straordinarie, che comprendono lavori più significativi, come il rifacimento del tetto o la ristrutturazione delle facciate, le cose cambiano. Se ti arriva una richiesta di pagamento per queste spese, ecco cosa devi fare.

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Le spese per la casa (Foto di Jakub Żerdzicki su Unsplash) – bitontotv.it

A chi tocca pagare?

Ecco il punto cruciale: l’obbligo di pagare le spese straordinarie scatta nel momento in cui l’assemblea delibera l’inizio dei lavori, non quando i lavori vengono effettivamente eseguiti o quando arrivano le fatture. Quindi, anche se i lavori sono iniziati o sono terminati quando tu sei già proprietario, il dovere di pagare per quei lavori inizia con la delibera, che è stata presa quando il precedente proprietario era ancora lì. Se ti arriva una richiesta di pagamento per lavori deliberati prima della tua acquisizione, la regola è che non sei tu a doverli pagare, almeno non interamente.

Tuttavia, se l’amministratore ti chiede comunque il pagamento, hai il diritto di rivalerti sul precedente proprietario, cioè colui che era responsabile della spesa al momento della delibera. In pratica, potrai chiedere a lui di rimborsarti la somma che hai versato, poiché è lui il vero obbligato al pagamento. Anche se può sembrare una seccatura, ricorda che c’è una solida base legale che ti tutela in queste situazioni. Se ti arriva una richiesta di pagamento per lavori fatti prima che tu fossi proprietario, verifica sempre la data della delibera e confronta con il contratto di compravendita. Se hai dei dubbi, puoi sempre consultare un avvocato o il tuo amministratore per avere un chiarimento su come procedere. Non farti cogliere impreparato.