STELLANTIS: il diesel è pericoloso, fermata la vendita anche dei modelli in pronta consegna | Danno da miliardi di euro

Stellantis - fonte_Ansa - bitontotv.it

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A quanto pare, il diesel sarebbe pericoloso: per questo motivo, Stellantis blocca tutte le vendite. Ecco cosa sta succedendo

Stellantis ha fermato la vendita dei modelli diesel, anche quelli già in pronta consegna, dichiarando che il diesel è pericoloso.

Una decisione che ha bloccato le concessionarie e rischia di trasformarsi in un danno da miliardi di euro per il gruppo.

Una mossa che ha sorpreso tutto il settore e che potrebbe avere ripercussioni pesantissime.

Non resta che scoprire meglio cosa sta accadendo.

Il diesel è pericoloso: Stellantis ferma la vendita

Incredibile, Stellantis ha deciso di fermare la vendita dei modelli diesel, compresi quelli già in pronta consegna, dichiarando che il diesel è pericoloso. Una decisione netta e drastica che ha colto di sorpresa concessionarie e clienti, bloccando consegne già programmate e generando un effetto a catena su tutto il settore automobilistico. Le auto ferme nei piazzali si trasformano in perdite pesantissime per il gruppo, con un potenziale danno da miliardi di euro.

Questa scelta segna un punto di svolta che potrebbe cambiare radicalmente le strategie del colosso dell’automotive, portando a ripensare la produzione e l’offerta dei veicoli, ma anche a rivedere accordi e contratti con le reti vendita. Intanto, chi aveva già ordinato un modello diesel si ritrova con incertezze e ritardi, in attesa di capire se potrà ricevere il veicolo o se dovrà orientarsi verso altre soluzioni. Ma cosa ha spinto Stellantis a questa scelta così netta? Ecco tutte le risposte.

Stellantis ferma le vendite: cosa sapere
Stellantis ferma le vendite (Foto: Canva) – Bitonto TV

Cosa si nasconde dietro il danno da miliardi di euro

Chiariamo la situazione: Stellantis ha avviato il richiamo di migliaia di auto diesel in Francia e in altri Paesi europei a causa di un potenziale difetto alla catena dell’albero a camme. Secondo France Press, i veicoli coinvolti sarebbero circa 636.000, anche se la casa automobilistica non ha confermato le cifre, limitandosi a confermare l’operazione. Il richiamo riguarda modelli Peugeot, Citroën, Opel/Vauxhall, Ds e Fiat prodotti tra il 2017 e il 2023, tutti equipaggiati con il motore diesel 1,5 Blue HDi.

Stellantis ha spiegato che in questi veicoli potrebbe verificarsi un’usura prematura della catena dell’albero a camme, con sintomi come un rumore anomalo e, nei casi peggiori, perfino la rottura della catena stessa. L’azienda ha precisato di non avere segnalazioni di incidenti o infortuni collegati a questo difetto, ma ha scelto di intervenire in via precauzionale per evitare rischi e tutelare di conseguenza la sicurezza dei clienti.