È la città più colta della Puglia, qui prendere la laurea è un obbligo | Dove nutrire il cervello è la regola

Qui la laurea è un obbligo (Foto: Canva) - Bitonto tv
Qui la laurea non è un’eccezione, ma la normalità: ecco di quale città si tratta e perché la cultura è così importante
C’è una città in Puglia dove laurearsi non è un’opzione, ma un vero e proprio obbligo.
Qui la cultura è la regola, non l’eccezione, e chi ci vive lo sa bene.
Non a caso, è considerata la città più colta della regione, un luogo dove lo studio è al centro di tutto.
Non resta che scoprire di quale città si tratta e perché.
La città più acculturata della Puglia è lei: non ci sono dubbi
Esiste una città in Puglia dove prendere la laurea non è solo una scelta, ma un vero obbligo per chi ci vive. Qui la cultura è considerata una priorità assoluta e nutrire il cervello è una regola che accompagna ogni giornata. Non è un caso che venga definita la città più colta della Puglia, perché qui lo studio è al centro della vita quotidiana e ogni famiglia spinge i propri figli a proseguire il percorso di studi fino al conseguimento della laurea.
In questa città, la cultura è un valore condiviso da tutti, tanto che chi non studia viene visto come un’eccezione e non come la normalità. Chi cresce qui sa che lo studio non si discute, perché è parte dell’identità stessa della comunità. Laurearsi, in altre parole, non è una possibilità da valutare, ma un percorso che si intraprende con naturalezza. Ecco di quale città si tratta e perché è così.
Qui tutti hanno la laurea: ecco dove ci troviamo (e perché)
Nardò, in provincia di Lecce, oggi attira turisti per il suo mare limpido e i vicoli animati da trattorie che servono piatti della tradizione salentina. Ma un tempo qui non si veniva per il mare: Nardò era la capitale culturale del Salento, un punto di riferimento per filosofi e studiosi, sede di accademie e università che le valsero il nome di Nuova Atene.
Passeggiare nel suo centro storico, uno dei più belli della Puglia, significa imbattersi in chiese antiche, palazzi barocchi e torri che raccontano un passato colto e vivace. Oggi si può bere un caffè freddo in piazza Salandra o visitare il Castello Acquaviva, che da roccaforte è diventato municipio e spazio espositivo, mentre la vicina Villa comunale offre una pausa all’ombra. Qui, cultura e bellezza naturale convivono da secoli, rendendo Nardò un luogo dove nutrire davvero il cervello è la regola.