È la CITTÀ DEL DUE DI PICCHE: la strana tendenza del comune pugliese | Qui vale la regola di “una volta e mai più”

Ghosting - fonte_Canva - bitontotv.it
La città dove è più facile beccarsi un due di picche è pugliese: una brutta abitudine che sta prendendo sempre più piede.
C’è stato un tempo in cui dire “ci sentiamo” significava davvero sentirsi. Non con una notifica sullo schermo, ma con la voce, magari gracchiante, che passava da un citofono o da una cornetta fissa appoggiata alla parete della cucina.
Era l’epoca in cui, per parlare con qualcuno, bisognava avere anche un pizzico di coraggio. Perché c’era sempre il rischio di trovarsi a conversare con il genitore di turno: “Chi sei? E perché chiami mia figlia alle 21:03?”. Una generazione cresciuta tra suonerie polifoniche e squilli, dove il “visualizzato” era solo un sogno lontano. Anzi, non esisteva proprio.
Oggi, invece, basta un tap. Le relazioni nascono, crescono e – soprattutto – spariscono con un gesto. Un colpo di dito, un blocco, e poi il silenzio: un “non visualizzato” lungo quanto l’eternità. E non serve nemmeno spiegare il perché: silenzio assoluto e via, verso nuovi orizzonti digitali.
Tutto questo ha un nome: ghosting. Un termine anglosassone per un comportamento italianissimo, a quanto pare. Perché se prima chiudere una storia richiedeva parole (anche balbettate), oggi basta volatilizzarsi come il peggior spettro dantesco, senza lasciar traccia. E in una città pugliese è una pratica molto comune.
La città del due di picche è pugliese
Ma attenzione, perché non è solo la Puglia; in tutta Italia c’è una vera e propria geografia del ghosting. Alcune città sembrano averne fatto una regola sociale non scritta. Le statistiche parlano chiaro: tra chi lo fa e chi lo subisce, c’è un fitto scambio di nulla.
A parlare del triste fenomeno è quotidianodipuglia.it che riporta la classifica. Nel cuore del sud, ci sono centri dove il “due di picche” è praticamente istituzionalizzato. Non che manchino le interazioni: anzi, tra WhatsApp, TikTok e Instagram, sembra un continuo fluire di cuori, emoji e reazioni. Peccato che, nel momento decisivo, le chat si svuotino come certe promesse sotto al sole d’agosto.
Dove si scompare all’improvviso
La capitale nazionale di questa tendenza? Non è Milano, né Roma. Non è Napoli, né Palermo. È un comune pugliese dove il ghosting è quasi sport regionale: ben il 61% degli abitanti lo pratica con disinvoltura, mentre il 50% l’ha subito almeno una volta. E un 14% lo considera pure un ottimo modo per “chiudere con eleganza”. Sarà.
Stiamo parlando di Taranto, la vera “Città del Due di Picche”. Altro che Cupido: qui, più che frecce, volano silenzi. Un triste primato, dicevamo.