PUGLIA, la regione della solidarietà: i volontari sono ad ogni angolo | L’iniziativa da prendere come esempio

La Puglia è la regione della solidarietà (Foto: Canva) - Bitonto TV
La solidarietà in Puglia non è un gesto occasionale ma un’iniziativa da cui tutti dovrebbero prendere esempio: ecco perché
In Puglia la solidarietà si respira in ogni strada, con volontari sempre presenti e pronti ad aiutare chi ha bisogno.
In questa regione, l’impegno delle persone è diventato un esempio da seguire per tutti.
Non si tratta solo di buone intenzioni, ma di un’organizzazione concreta che funziona davvero.
Continua a leggere per scoprire di che iniziativa si tratta.
La regione della solidarietà è la Puglia, non ci sono dubbi
In Puglia la solidarietà è ovunque, tanto che i volontari sono presenti ad ogni angolo delle città e dei paesi, pronti ad aiutare chiunque abbia bisogno. È davvero la regione della solidarietà, un luogo dove l’impegno verso il prossimo è diventato una realtà visibile e quotidiana. Ovunque si vada, si trovano persone che offrono il loro tempo e le loro energie per sostenere chi si trova in difficoltà, dimostrando che l’aiuto concreto non è un gesto isolato, ma una pratica diffusa che coinvolge intere comunità.
Questo spirito solidale ha trasformato la Puglia in un esempio da seguire, un modello di vicinanza e collaborazione che molte altre regioni dovrebbero prendere come riferimento. Non si tratta solo di parole, ma di una realtà che si vede e si sente, in ogni via e in ogni piazza. Passa al prossimo paragrafo per scoprire di quale iniziativa si tratta e perché sta facendo scuola.
Tutti i dettagli sull’iniziativa che richiama volontari a ogni angolo
La Puglia è davvero la regione della solidarietà perché, nonostante le difficoltà, qui c’è chi si prende cura dei più fragili. Secondo i dati aggiornati del ministero del Lavoro e delle politiche sociali al 31 aprile 2025, in Puglia ci sono 595 minori stranieri non accompagnati, presenti soprattutto nelle province di Lecce e Foggia. Ragazzi tra i 16 e i 17 anni, provenienti da Paesi come Burkina Faso, Mali, Bangladesh, Senegal e altri, accolti in comunità educative e centri di accoglienza.
A fronte di questi numeri, però, la regione soffre una forte carenza di tutori volontari, tanto che alcuni si trovano a seguire anche dieci minori contemporaneamente, come ha spiegato Vincenzo Tritto, presidente dell’Associazione Tutori Msna Puglia. L’associazione, nata da poco più di un anno, lavora per formare nuovi tutori, garantendo tutela e inclusione a questi ragazzi che arrivano senza adulti di riferimento. Ecco perché questa iniziativa merita di essere seguita.