INVASIONE DI TARANTOLE: scattato l’allarme in tutta la Puglia | Si interviene in un modo alquanto singolare

Invasione di tarantole (Foto: Canva) - Bitonto TV
Attenzione: in tutta la Puglia si registra un’invasione di tarantole. Il modo per gestire la situazione è decisamente inusuale
In tutta la Puglia è scattato l’allarme per un’invasione di tarantole, con segnalazioni sempre più frequenti da diverse zone della regione.
La situazione ha richiesto un intervento immediato, ma il metodo scelto per affrontarla ha sorpreso tutti.
Si è infatti deciso di agire in un modo davvero singolare.
Continua a leggere per scoprire cosa sta succedendo.
Allarme tarantole, hanno invaso tutta la Puglia: cosa sapere
Proprio così, in Puglia è scattato l’allarme: un’invasione di tarantole sta interessando l’intera regione, generando preoccupazione tra i cittadini e le autorità locali. Le segnalazioni si sono moltiplicate in poco tempo, con avvistamenti in diverse zone, dalle campagne ai centri abitati. Di fronte a una situazione così insolita, le istituzioni non sono rimaste a guardare e hanno deciso di intervenire. Ma il metodo scelto per affrontare l’emergenza ha lasciato tutti sorpresi.
Non si è optato per soluzioni convenzionali né per l’uso di pesticidi aggressivi: la risposta messa in campo è apparsa da subito alquanto singolare, fuori dagli schemi tradizionali. Una strategia che ha fatto discutere, ma che al momento è quella adottata per contenere il fenomeno. Intanto la popolazione resta in allerta, in attesa che la situazione rientri. Ma cosa sta accadendo davvero in Puglia? E soprattutto, quale metodo è stato scelto per combattere questa invasione così inaspettata? Passa al prossimo paragrafo per scoprirlo.
Hanno deciso di intervenire in un modo decisamente particolare
L’invasione di tarantole a cui si fa riferimento è simbolica. Si tratta infatti di un richiamo alla tradizione della tarantella, in particolare della “pizzica pizzica”, una delle danze popolari più celebri della Puglia. Anticamente, questa danza non era solo un momento di festa, ma aveva anche un significato terapeutico e rituale. Si credeva infatti che il ballo servisse a liberare le persone, soprattutto le donne, dai mali dell’anima come tristezza profonda e malinconia (insomma, quella che una volta veniva erroneamente definita isteria).
Il morso della tarantola era interpretato come la causa scatenante di questi stati emotivi e la danza rappresentava una sorta di esorcismo simbolico. Accompagnata dal ritmo ossessivo del tamburello, la pizzica diventava un modo per scaricare energie, rabbia e dolore. Una cura popolare, collettiva e inusuale che coinvolgeva l’intera comunità. Ecco perché si parla di un intervento “singolare”: si tratta di una danza che, nei secoli, ha saputo trasformare il disagio in espressione e la sofferenza in movimento.