ADDIO TARI: non paghi più nemmeno € 1, ti basta adottare il trucco dei norvegesi | Un sollievo per le tasche italiane

Con questo metodo non paghi più la TARI (Foto: Canva) - Bitonto TV
Incredibile ma vero: con questo metodo norvegese (100% legale) puoi dire addio per sempre alla TARI
Addio alla TARI, almeno per chi conosce il trucco giusto.
C’è un metodo usato in Norvegia che permette di azzerare completamente la tassa sui rifiuti, senza pagare nemmeno un euro.
Un sistema semplice, efficace e perfettamente legale, che potrebbe alleggerire anche le tasche degli italiani.
Continua a leggere per scoprire come funziona.
Ma quale TARI: ecco come dirle addio per sempre
Addio TARI: da oggi non paghi più nemmeno un euro e non si tratta di una promessa irrealizzabile. Esiste un trucco, ben collaudato, che arriva direttamente dalla Norvegia e che può rappresentare un vero sollievo per le tasche degli italiani. Niente tasse sui rifiuti, nessun bollettino da saldare e nessuna scadenza da ricordare: con questo sistema, la tassa viene completamente azzerata. Un metodo che in Norvegia è già realtà e che ora potrebbe cambiare le regole anche per chi vive in Italia.
Non è complicato, non è riservato a pochi e soprattutto è una soluzione che può essere adottata facilmente anche a livello domestico. In tempi in cui ogni risparmio fa la differenza, sapere che è possibile eliminare del tutto la TARI è una notizia che non può passare inosservata. Ma in cosa consiste esattamente questo trucco norvegese? Come si applica? E soprattutto, è davvero alla portata di tutti? Lo scopriamo subito.
Il trucco (legale) dei norvegesi che nessuno conosce
Il trucco usato in Norvegia per non pagare la TARI è in realtà già disponibile anche in Italia e si chiama compostaggio domestico. È un metodo semplice e sempre più diffuso che consente, in diversi Comuni italiani, di ottenere uno sconto consistente sulla tassa dei rifiuti. In pratica, chi trasforma in casa i rifiuti organici in compost – un fertilizzante naturale ricavato da avanzi di cucina e scarti vegetali – può accedere a una riduzione che varia in genere tra il 10% e il 30% della parte variabile della TARI.
Come se non bastasse, per farlo serve poco: una compostiera da giardino o da balcone, un contenitore per raccogliere gli scarti e un minimo di cura nel processo. In molti casi è necessario iscriversi a un registro comunale, compilare un modulo di autocertificazione e accettare eventuali controlli. Alcuni Comuni offrono anche corsi o kit gratuiti. Ovviamente, la richiesta va presentata secondo le scadenze indicate dal regolamento locale. Parliamo dunque di una soluzione concreta, economica e sostenibile.