SPREMUTA D’ARANCIA killer: la bevi al bar e ti manda in ospedale | Gli esperti lanciano l’allarme

La spremuta d’arancia può diventare molto pericolosa: se la bevi al bar può anche farti finire all’ospedale, i motivi spiegati dagli esperti.

C’è qualcosa di diverso nell’estate di quest’anno. Non è solo il caldo che toglie il fiato o il sole che brucia la pelle già alle nove del mattino. È quella sensazione costante di spossatezza, dovuta ad una stagione che è iniziata un po’ troppo presto.

Il corpo umano è una macchina straordinaria, ma anche lui ha i suoi limiti. Soprattutto quando viene messo alla prova senza tregua. In questi giorni infuocati, basta un gesto inconsapevole per mandare in tilt un meccanismo delicatissimo.

Ci sono comportamenti che abbiamo sempre considerato sani, quasi automatici. Piccoli riti quotidiani che, in un’estate come questa, iniziano a mostrare il loro lato meno rassicurante. A volte proprio quando pensiamo di fare del bene al nostro corpo in realtà potremmo sbagliare.

Chi non ama una bella spremuta d’arancia. Una bevanda che tutti associamo al benessere, alle colazioni al bar, alla vitamina C. Ma quello che non sai è che  potrebbe trasformarsi in un serio pericolo per la nostra salute. Lo dicono gli esperti.

Spremuta d’arancia killer: quando ti manda all’ospedale

A volte, anche un bicchiere innocente di spremuta d’arancia può diventare un nemico pericoloso. Lo dicono i medici e lo riporta ecoblog.it: berla per rinfrescarsi è un errore che si paga caro.

Il motivo? Lo zucchero. Anche se si tratta di un ingrediente “naturale”, il fruttosio presente nel succo rallenta l’assorbimento dell’acqua. Così, mentre crediamo di idratarci, in realtà affatichiamo ancora di più un organismo già provato dalla sudorazione continua. L’effetto paradossale quindi è che più beviamo, più ci disidratiamo. Veramente assurdo.

Più bevi più rischi

E non è solo la spremuta. Anche frullati, succhi confezionati, bibite gassate e persino alcuni energy drink hanno lo stesso effetto: donano una freschezza momentanea, ma lasciano il corpo più assetato di prima. Per questo gli esperti consigliano di puntare sull’acqua naturale, magari con qualche goccia di limone o infusi leggeri, da bere spesso e in piccole quantità.

In un’estate che non fa sconti già da adesso, imparare a scegliere cosa bere può fare davvero la differenza. Basta poco per proteggersi: una borraccia sempre con sé, niente zuccheri inutili, attenzione ai segnali del corpo.  E anche all’alimentazione, che deve essere leggera. Meglio prediligere frutta e verdura, soprattutto quelle composte per la maggior parte da acqua come anguria, pomodori e cetrioli.