CEDOLINI DI LUGLIO: brutta sorpresa per i pensionati, € 350 in meno già dal prossimo pagamento | Altro che quattordicesima

Pensioni: taglio in arrivo (Foto: Canva) - Bitonto TV
Pensionati italiani nel panico: da luglio parte una decurtazione inaspettata sul cedolino. Ecco cosa devi sapere
Purtroppo, ci sono brutte notizie in arrivo per molti pensionati italiani.
Il cedolino di luglio potrebbe infatti riservare una spiacevole sorpresa.
Altro che quattordicesima, c’è chi rischia di ritrovarsi con oltre 350 euro in meno già dal prossimo pagamento.
Ma cosa sta succedendo esattamente? Continua a leggere per scoprirlo una volta per tutte.
Pensionati, brutte sorprese in arrivo a luglio
I cedolini delle pensioni di luglio porteranno con sé una brutta sorpresa per molti pensionati italiani. Mentre in tanti si aspettavano la quattordicesima, alcuni si troveranno invece a fare i conti con una decurtazione inaspettata dell’assegno mensile. A partire da questo mese, infatti, l’importo potrebbe risultare più basso anche di 350 euro rispetto a quanto percepito abitualmente. Una cifra tutt’altro che irrilevante, soprattutto in un periodo di rincari, inflazione stagnante e aumenti generali.
I pensionati coinvolti rischiano quindi di ritrovarsi spiazzati davanti a un pagamento più leggero, con conseguenze dirette sulla gestione quotidiana delle spese. La riduzione potrebbe proprio colpire anche chi, negli scorsi anni, aveva sempre ricevuto importi stabili. Non si tratta di un errore o di un caso isolato, ma di una situazione concreta che riguarderà una platea di persone ben definita. Ma cosa ha causato esattamente questa riduzione improvvisa e chi sarà interessato da questo taglio? Passa al prossimo paragrafo per scoprirlo.
Ecco chi deve aspettarsi un taglio netto nel cedolino
È necessario fare chiarezza sulla situazione in atto. Dietro la famigerata riduzione dell’importo in arrivo a luglio è l’INPS, che ha annunciato l’avvio del recupero di due bonus erogati nel 2022 durante l’emergenza economica post-Covid. Si tratta di due incentivi, rispettivamente da 200 e 150 euro, previsti dai decreti Aiuti e Aiuti-ter per contrastare l’inflazione e i rincari energetici. All’epoca, i controlli non furono effettuati subito, ma ora, a distanza di tre anni, l’INPS ha concluso le verifiche: chi ha percepito gli aiuti senza averne diritto, dovrà restituirli.
I requisiti, all’epoca, prevedevano un reddito 2021 fino a 35 mila euro per il bonus da 200 euro e fino a 20 mila euro per quello da 150 euro. Il rimborso avverrà tramite trattenute mensili da 50 euro sulla pensione, fino alla restituzione completa delle somme. In alternativa, si potrà versare l’importo tramite PagoPA. Tuttavia, non occorre fare richieste: basta controllare il cedolino nell’area riservata del sito INPS per verificare eventuali detrazioni in corso.