Il trucco del DOPPIO MATERASSO per contrastare il caldo senza accendere il condizionatore | Lo insegna Bruno Barbieri

La scelta del materasso (Foto di Niels Zee da Pixabay) - bitontotv.it
Troppo caldo? Con il trucco del doppio materasso suggerito da Bruno Barbieri tornerai a dormire senza sudare e senza spendere una fortuna in bolletta.
Quando arriva l’estate, dormire bene diventa una sfida. Le temperature si alzano, l’aria si fa pesante e anche il letto – che dovrebbe essere un rifugio – si trasforma in un forno. Basta una notte calda per svegliarsi più stanchi di quando ci si è coricati.
Molti, nel tentativo di risolvere il problema, alzano il condizionatore al massimo. Ma dormire con l’aria fredda sparata addosso non è esattamente il massimo per la salute. Raffreddori estivi, mal di gola improvvisi e sprechi di energia sono all’ordine del giorno. E allora che si fa?
C’è chi cambia le lenzuola di continuo, chi cerca refrigerio nei ventilatori, chi dorme con una gamba fuori dal letto. Tutto utile, certo, ma spesso non basta. Il vero problema, che pochi considerano, è sotto di noi: proprio lì, nel materasso.
E qui entra in gioco un’idea geniale, semplice ma sorprendente, che negli ultimi tempi ha conquistato anche Bruno Barbieri, il celebre chef noto per i suoi consigli pratici anche fuori dalla cucina. Si tratta del cosiddetto trucco del doppio materasso. Ma vediamo perché funziona.
Bruno Barbieri: il trucco del doppio materasso per l’estate
Partiamo da un punto chiave: il materasso trattiene calore. E non poco. Alcuni materiali, come il memory foam o le schiume sintetiche, assorbono la temperatura corporea e la rilasciano lentamente, creando un fastidioso effetto “forno” sotto il corpo. E se sopra ci sono tessuti poco traspiranti, la situazione peggiora. Il risultato? Sudore, sonno interrotto e un risveglio da dimenticare.
Un modo semplice per rompere questo circolo vizioso è creare uno strato isolante tra il corpo e il materasso. Qui entra in gioco il topper termoregolatore, tanto decantato da Barbieri nel suo noto programma sugli hotel. Un “mini materasso” sottile che si posa sopra quello principale. Alcuni modelli usano una tecnologia chiamata PCM, capace di regolare il calore in base alla temperatura del corpo. In pratica: quando fa caldo assorbe il calore, quando fa freddo lo rilascia.
Notti fresche e serene
Questo accorgimento, unito a piccoli gesti quotidiani – come arieggiare la stanza, usare lenzuola in cotone o lino e preferire basi a doghe per far circolare meglio l’aria – può fare una differenza enorme nella qualità del riposo. E ti evita di accendere il condizionatore tutta la notte.
Aggiungere uno strato intelligente sopra il materasso che già abbiamo, senza cambiarlo né spendere una fortuna, è una soluzione furba, naturale e approvata da chi, come Barbieri, sa bene quanto il riposo influenzi tutto il resto della giornata. Dormire bene, d’estate, si può. Basta sapere dove (e su cosa) mettere la testa.