Ospedale San Paolo: ora c’è una nuova area con libreria per bambini gestito dai volontari

Libreria per bambini (Canva) Bitontotv.it
La nuova iniziativa dell’ospedale San Paolo ha strappato un sorriso a tutti i residenti: nasce la libreria per bambini.
Quando c’è un’iniziativa che coinvolge un intero paese, è sempre una festa. Questa volta, i protagonisti sono i bambini, a cui i volontari hanno dedicato un’intera area dell’ospedale San Paolo, per la costruzione di una libreria.
Questo ospedale di Bari è la struttura sanitaria di riferimento per Bitonto e ora che c’è uno spazio ricreativo anche per tutti i piccoli pazienti, ha acquisito ancora più valore.
Grazie ai volontari, si è potuto avverare questo progetto. Scopriamone di più insieme.
Lettura in corsia
Oggi, 6 giugno, è stato avviato il progetto nato dai volontari che hanno voluto dedicare uno spazio ai pazienti più piccoli. Qui, all’ospedale San Paolo, ci sarà una piccola libreria. Per l’esattezza, questa si trova al terzo piano, all’interno della stanza che ospita il laboratorio “ISA”, uno spazio in cui si organizzavano già incontri per neomamme e gestanti a termine.
Grazie ai volontari dell’associazione Libri Su Misura, alla convenzione firmata con la ASL e alla partnership con l’associazione di promozione sociale “Il Melograno – Centro Informazione Maternità e Nascita“, è stato possibile dare vita a un progetto che ha reso felice un’intera comunità. Ora, anche i pazienti di pediatria e di neonatologia potranno avere un luogo in cui raccogliersi e trascorrere del tempo di qualità.
La presentazione del progetto
Alla presentazione del progetto, sono intervenuti la direttrice sanitaria della ASL, Rosella Squicciarini, l’assessore alla Cultura del Comune di Bari, Paola Romano, Lia Marcario, la presidente della associazione Libri su Misura e Fulvio Salvatore D’Abramo, vice presidente. Hanno preso parte all’evento, insieme a loro, anche il dottor Mariano Manzionna, direttore del Dipartimento di Medicina dell’età evolutiva, la responsabile della Neonatologia, Flavia Petrillo e l’assistente sociale Marilena Panebianco. Infine, erano presenti anche i rappresentanti delle associazioni AVO e Energia Donna.
Insomma, c’erano proprio tutti per questo grande evento che ha segnato un paese e che accende una luce su una questione importante, che lega i bambini alla cultura. L’ambiente ospedaliero, per i bambini, può essere poco piacevole. Sono costretti a lasciare le loro stanze, i loro affetti, i loro giochi preferiti e vengono catapultati in un contesto che può renderli tristi. Grazie a questa iniziativa, anche i più piccoli potranno sentirsi come a casa e avere un momento di svago, un luogo in cui trascorrere del tempo di qualità e vivere in maniera più spensierata le giornate in ospedale.