Furti a Bitonto: le telecamere ormai fondamentali per le indagini | Arrestato un 38enne

Furto oggetti personali

Furto oggetti personali (Depositphotos)-bitontotv.it

I Carabinieri sono finalmente venuti a capo di una serie di furti: fondamentale l’ausilio della tecnologia.

La sicurezza è un concetto molto fragile da gestire di questi tempi. Non c’è grande o piccola città che sia indenne da qualche episodio che la metta a repentaglio.

Molto spesso anche la cittadina di Bitonto è al centro della cronaca locale, come per questa vicenda che ha impegnato le Forze dell’Ordine.

Una strana occorrenza, una ripetizione legata da un filo rosso che ha condotto, alla fine, al bandolo della matassa.

Gli agenti dei Carabinieri della Stazione di Bitonto hanno così potuto far venire allo scoperto più di quanto avessero immaginato.

Furti a Bitonto: il ruolo delle telecamere

Fondamentali per le indagini sono stati soprattutto gli occhi elettronici delle tante telecamere che sorvegliano fortunatamente la città.

È così che è venuta alla luce una serie di furti seriali legati ad un unico artefice, che a quanto pare alle spalle aveva più di un precedente.

Interrogatorio e arresto
Interrogatorio e arresto (Pexels)-bitontotv.it

Le accuse e l’arresto per il ladro “seriale”

Un presunto ladro seriale identificato grazie ad accurate indagini e presa visione dei filmati delle telecamere di videosorveglianza, come il responsabile di numerose azioni illecite. Le accuse più gravi, sono quelle di furto aggravato e rapina per cui gli sarebbe stata notificata un’ordinanza cautelare da parte del Tribunale di Bari.

Un passo indietro nel tempo, per sfogliare la collezione di furti dei quali è accusato l’uomo 38enne, a partire dal primo nel dicembre del 2024, quando avrebbe scelto di colpire addirittura un luogo sacro, la parrocchia di Sant’Andrea Apostolo. Secondo le ricostruzioni, il furto avrebbe riguardato proprio la cassettina delle offerte che conteneva poco più di 20 euro.

Più remunerativo, il fatto più recente: il furto di un borsello contenente contanti per 250 euro e un bancomat, che avrebbe di seguito usato per alcuni acquisti personali. L’ultimo episodio nel 2025, risalente al mese di gennaio, il furto a una donna in via Urbano, di una borsa che conteneva 500 euro, secondo le indagini avvenuto “con una forza tale da cagionarle una frattura del dito della mano destra”.

L’uomo è già stato interrogato nelle sedi opportune, alla presenza di un avvocato, ha scelto di avvalersi della facoltà di non rispondere. Alla luce di tutti i fatti e dei filmati, la giudice per le indagini preliminari del Tribunale di bari Ilaria Casu riconoscendo e condividendo gli indizi di colpevolezza a carico dell’uomo e la possibilità di reiterazione del reato, ha deciso per l’ordinanza cautelare che vede l’uomo nel carcere di Bari dal 15 maggio.