La cura all’Alzheimer esiste, basta conservare questa abitudine | Le medicine non servono

Scoperta la cura per l'Alzheimer-Fonte-canva-Devonyu-Bitontotv.it
Scoperta finalmente la cura definitiva per la demenza senile e l’Alzheimer, lascia perdere la prescrizione del medico.
Andare in farmacia non servirà più a nulla: ecco come combattere la patologia destinata a colpire sempre più persone al mondo.
Circa 1,5 milioni di cittadini italiani fanno già i conti con l’Alzheimer ma da oggi per fortuna è stato scoperto un metodo infallibile per contrastare la malattia neurodegenerativa.
La temuta patologia regressiva non farà più paura, se si mette in atto la strategia efficace a mantenere in salute le cellule del cervello e non è una terapia farmacologica.
Scopri come fare a ridurre concretamente le possibilità di essere colpiti dall’Alzheimer.
Alzheimer, scoperto il modo per contrastare la malattia che colpisce oltre 1,5 milioni di cittadini italiani
L’Alzheimer è il triste destino di molti cittadini italiani anziani e le conseguenze della malattia compromettono l’autonomia, la memoria, le capacità motorie. Si tratta della più comune forma di demenza degenerativa progressivamente invalidante e in genere si manifesta in fase presenile.
Secondo le stime, in Italia la demenza senile colpisce ogni anno circa 1,5 milioni persone, di queste 600.000 sono affette dal morbo di Alzheimer e la maggior parte sono pazienti che hanno già compiuto 65 anni d’età. A livello globale, il numero stimato, come si legge su www.inran.it, sale a circa 50 milioni. Purtroppo però la stima in questione è destinata ad aumentare. Più la popolazione globale è composta per lo più da anziani e più si avranno nuovi pazienti affetti da demenza. Sono state messe a punto diverse terapie farmacologiche ma, a quanto pare, il vero rimedio contro l’Alzheimer è un altro.
La cura che non prevede solo medicine e terapie farmacologiche
La malattia in questione, come saprai già, compromette le facoltà mentali ed è proprio per questa ragione che occorre tenere la mente allenata. Dunque, come si legge anche sul sito web www.inran.it, la cosa più importante è prevenire. Per questo motivo dai sessant’anni in poi diventa ancor più importante trascorrere meno tempo possibile oziando, e poltrendo tra divano e tv. In gioco infatti, non c’è solo la pigrizia o la sedentarietà ma la salute.
Occorre quindi cercare di praticare attività fisica, anche leggera, in modo regolare, ed è di fondamentale importanza coltivare degli interessi e hobby, magari leggendo, uscendo a passeggiare e anche cercando di risolvere dei piccoli esercizi, come quelli contenuti nella classica Settimana Enigmistica. Tutte le attività che coinvolgono le attività cerebrali sono infatti, indispensabili per mantenere il cervello in funzione e contrastare la comparsa dell’Alzheimer.