Inferno dei BONIFICI, ora anche solo per € 200 devi andare dal notaio | Le operazioni bancarie sono diventate un vero incubo

I bonifici sono sempre più sotto controllo: cosa sapere

I bonifici sono sempre più sotto controllo (Foto: Canva) - Bitonto TV

Da oggi, anche per dei semplici bonifici è necessario andare dal notaio: ecco cosa cambia e cosa sapere

I bonifici sono sempre più sotto controllo.

Ora, anche per importi di soli 200 euro, potrebbe servire l’intervento di un notaio.

Una novità che sta creando confusione tra i correntisti e rallentando operazioni prima semplici.

Ma cosa sta succedendo davvero? Continua a leggere per scoprire tutto.

Anche per i bonifici bisogna andare dal notaio: la novità che cambia tutto

Pare che da oggi anche i bonifici di piccolo importo, persino quelli da 200 euro, siano soggetti a nuove regole che rendono tutto più complicato. Secondo quanto sta circolando, per alcune operazioni potrebbe addirittura servire il passaggio da un notaio. Una misura che, se confermata, rappresenterebbe un cambiamento radicale nel modo in cui gestiamo i nostri risparmi. Non si parla più solo di trasferimenti di somme ingenti o di compravendite immobiliari, ma anche di semplici operazioni quotidiane che fino a ieri richiedevano solo pochi clic o una veloce visita allo sportello.

La conseguenza è che andare in banca, per molti, è diventato un vero e proprio incubo: tempi più lunghi, più documenti da presentare, più passaggi burocratici da affrontare. Il tutto sta generando confusione e preoccupazione, soprattutto tra i risparmiatori meno esperti. Ma cosa c’è di vero in tutto questo? Nel prossimo paragrafo analizziamo la situazione e cerchiamo di capire cosa sta succedendo davvero.

Da oggi anche per i bonifici bisogna andare dal notaio: cosa sapere
Da oggi anche per i bonifici bisogna andare dal notaio (Foto: Canva) – Bitonto TV

La verità dietro il caos delle transazioni: cosa sapere

In realtà, non è vero che per ogni bonifico da 200 euro serva andare dal notaio: nessuna norma prevede un obbligo del genere. Tuttavia, è vero che prestiti e donazioni, anche di piccola entità, possono attirare l’attenzione dell’Agenzia delle Entrate. Quando si ricevono somme di denaro sul proprio conto, è fondamentale poterne dimostrare l’origine e la natura reale. Se non si è in grado di dimostrare con chiarezza la natura dell’operazione, l’importo ricevuto rischia di essere considerato un reddito non dichiarato e quindi soggetto a tassazione e sanzioni.

Per questo motivo diventa fondamentale poter fornire una “data certa” a eventuali accordi scritti, in modo da provare che il documento è stato redatto prima dell’avvio di eventuali controlli. Un dettaglio spesso ignorato, ma che può fare la differenza in caso di verifica. In sintesi: niente obbligo di notaio, ma è importante tutelarsi per evitare problemi col fisco. Una precauzione semplice può fare davvero la differenza.