Puglia scandalo ISTRUZIONE: 600 gli insegnanti che rimarranno a casa | Si rischia l’apertura ritardata a settembre

licenziati insegnanti italiani

calpestato diritto all'istruzione-Fonte-Canva-elnur-Bitontotv.it

La notizia che è arrivata nelle scorse ore sull’istruzione è dolorosa e drammatica: numeri da terzo mondo.

Ecco che cosa sta accadendo: la cultura non conta più nulla e il diritto all’istruzione è stato calpestato.

Penalizzati gli studenti del sud Italia. Non sarà più possibile garantire l’apertura dopo la pausa estiva.

Un annuncio che va a scapito del corpo docente ma anche degli alunni.

Lasciati a casa da un giorno all’altro centinaia di insegnanti italiani. Ora si grida allo scandalo istruzione.

Scandalo istruzione, la novità che penalizza gli alunni

In una delle regioni italiane del Sud c’è un drastico calo numerico che riguarda gli alunni. Pare che in dieci anni siano dimezzati o quasi. Se nell’anno scolastico 2014-15 si contavano, tra i banchi di scuola circa 626.619 ragazzi per il prossimo, al suono della campanella sono previsti appena 506.072 ingressi. A peggiorare le cose è arrivata una triste notizia, una di quelle che nessuno di noi vorrebbe mai leggere.

Purtroppo il drammatico evento è frutto della politica nazionale, che ha stabilito una preoccupante riduzione del personale scolastico con tagli all’organico da capogiro. Ora tale decisione andrà a scapito di una delle aree più importanti del meridione. Scopriamo che cosa bolle in pentola e perché si parla di diritti calpestati e non riconosciuti.

triste notizia per l'istruzione italiana
triste notizia per l’istruzione italiana-fonte-Canva-Pixelshot-Bitontotv.it

L’amara notizia che fa tremare le famiglie e i docenti

Attraverso la nota numero 93862 del 17 aprile 2025, lo Stato, tramite il Ministero dell’istruzione e del merito, il Dipartimento per il sistema educativo di istruzione e di formazione e la Direzione generale per il personale scolastico, ha deciso di procedere al licenziamento di moltissimi insegnanti. Si tratta di ben 5.660 posti su 18 regioni. Il 10% del totale degli impiegati statali che verranno mandati a casa sono concentrati in Puglia. Come si legge sul sito di informazione italiana www.ansa.it infatti, sono tantissimi i professionisti costretti alla risoluzione del contratto di assunzione.

Si tratta di circa 600 docenti e più precisamente 598, che a breve subiranno gli effetti del taglio del personale. Questo significa che, come evidenziato da UIL Puglia, su 22.914 classi scolastiche, ben 427 avranno quasi 30 alunni per ogni classe. Purtroppo sono conseguenze che pesano sui più giovani e sulle loro famiglie, oltre che sul personale ingiustamente licenziato. Formare classi così numerose purtroppo vuol dire, in molti casi, non poter garantire agli alunni una insegnamento che privilegia la qualità e l’istruzione. Dunque oggi proprio una delle regioni più belle d’Italia vanta un tristissimo record. A farne le spese saranno anche i docenti con cattedra in Lombardia, Campania e Calabria.