Ora ci sono le prove: gli alieni sono sbarcati sulla TERRA, ma non sono come li immaginavamo | ET non “chiama casa”, ma si appende agli alberi

Un alieno (Foto di Leo_Visions su Unsplash) - bitontotv.it
Attendiamo gli alieni guardando il cielo e loro sono già sulla Terra, ma molto diversi da come il cinema ce li ha sempre fatti immaginare.
Da sempre l’uomo guarda il cielo cercando risposte. Le stelle ci affascinano, ci interrogano, ci fanno sentire piccoli. E tra un’eclissi e una cometa, che un tempo terrorizzavano gli uomini, ci chiediamo: siamo soli nell’universo?
L’idea degli alieni ci accompagna da decenni. Ci spaventa e ci affascina allo stesso tempo. Pensiamo a creature verdi con antenne, navicelle luminose, o a contatti misteriosi in deserti americani. Questo è quanto il cinema ci ha sempre mostrato, ed è impresso nelle nostre menti. Ma… e se gli alieni fossero già qui, sotto i nostri occhi?
C’è un’immagine che ci ha resi tutti un po’ più teneri verso l’ignoto: ET, il piccolo extraterrestre del cinema, che invece di distruggere il pianeta, si limitava a voler “chiamare casa”. Ma la realtà, come spesso accade, è meno poetica.
Perché anche se nessuno ha visto dischi volanti atterrare, ci sono presenze silenziose, appese ai rami degli alberi delle nostre città. E stanno lasciando tracce che sembrano davvero aliene. Di cosa si tratta?
Alieni: sono già sulla terra
Dove sono le tracce degli alieni? A Milano, per esempio, dove alberi un tempo rigogliosi mostrano ora rami secchi e filamenti bianchi, come fili di cotone sospesi tra le foglie. Non è la primavera ad averli stancati, ma un’invasione silenziosa e ostinata.
Non si tratta di alieni però, ma della Takahashia japonica, una minuscola cocciniglia arrivata da lontano. Scopriamola.
L’invasione è iniziata
Questo insetto originario dell’Asia, come segnala virgilio.it, si presenta in modo curioso: le femmine adulte producono filamenti cerosi bianchi che sembrano usciti da un film di fantascienza. Batuffoli appesi ai rami, come messaggi in codice alieno. È piccolo, quasi invisibile, ma fa danni enormi: succhia linfa vitale dalle piante, le indebolisce, secca i rami, uccide le gemme.
A Milano, appunto, le segnalazioni sono ormai quotidiane, soprattutto nei parchi e lungo i viali alberati. Ma la presenza della cocciniglia è confermata anche in altre zone della Lombardia, e si sta estendendo rapidamente in altre regioni e fuori dall’Italia. Il motivo? Nessun predatore naturale, e un clima sempre più accogliente. Per ora gli alberi non muoiono, ma resistono a fatica. L’insetto si moltiplica, colonizza aceri, ciliegi, platani, e non sembra intenzionato a fermarsi. Le autorità stanno cercando di contenerlo, ma riconoscerlo per tempo è fondamentale. Quei “batuffoli alieni” vanno presi sul serio. Insomma, forse ET è davvero atterrato. Ma non ha bisogno di telefono: ha trovato casa tra i nostri rami.