Estate bollente, vietati i CONDIZIONATORI per chi vive in appartamento | Ti portano in tribunale

Scatta il divieto condizionatori (Foto: Canva) - Bitonto TV
L’estate rovente è in arrivo, ma accendere i condizionatori potrebbe costarti caro: ecco cosa devi sapere se vivi in appartamento
Con l’arrivo dell’estate e le temperature in forte aumento, molti si preparano a riaccendere i condizionatori.
Ma attenzione: in determinate condizioni, potrebbero presto diventare vietati.
Per chi vive in appartamento, infatti, si rischiano perfino conseguenze legali.
Ma cosa sta succedendo davvero? Non resta che scoprirlo nel dettaglio.
Scatta il divieto sui condizionatori: a rischio chi vive in appartamento
Da oggi, pare proprio che accendere il condizionatore in appartamento possa trasformarsi in un problema serio, persino legale. In un’estate che si preannuncia tra le più calde di sempre, quello che dovrebbe essere un sollievo rischia di diventare un motivo di scontro tra vicini e, in alcuni casi, anche materia per le aule di tribunale. Sì, perché il semplice utilizzo del climatizzatore può generare una serie di situazioni controverse, soprattutto all’interno dei condomini.
E la cosa preoccupante è che molti non ne sono nemmeno consapevoli. Dopotutto, bastano solamente pochi dettagli tecnici o formali fuori posto per trovarsi improvvisamente e senza essersene accorti dalla parte del torto. Ma cosa dice la legge? E quali sono i casi reali che hanno portato a queste conseguenze? Per scoprirlo nel dettaglio, non ti resta che passare al prossimo paragrafo.
Con l’estate rovente in arrivo, ecco cosa sapere sui climatizzatori
Facciamo chiarezza: nel contesto condominiale, l’installazione dei condizionatori è spesso fonte di discussioni accese e non è raro che venga sollevato il tema del decoro architettonico. In effetti, secondo quanto previsto dalla legge italiana, i condomini possono intervenire – fino a chiedere la rimozione dell’impianto – se questo compromette l’estetica dell’edificio, genera rumori molesti o viene collocato su parti comuni senza il rispetto delle norme. L’articolo 1102 del Codice Civile stabilisce che ogni proprietario può utilizzare le parti comuni, ma senza danneggiarle o limitarne l’uso da parte degli altri.
Inoltre, l’articolo 1122 impone che l’impianto non arrechi danno strutturale o visivo all’edificio e che venga sempre data comunicazione preventiva all’amministratore. Il regolamento condominiale, poi, può imporre limiti precisi: per esempio, vietare l’installazione sulla facciata principale o obbligare all’uso di modelli meno rumorosi e visivamente discreti. Non può però vietare in modo assoluto l’uso dei condizionatori. In definitiva, sì, si può arrivare anche in tribunale, soprattutto se si ignorano le regole. Tuttavia, niente panico: usare i condizionatori in appartamento non è illegale, ma deve essere conforme alle norme previste dal condominio.