POSTO DI BLOCCO spietato, se soffri di allergie ti tolgono la patente | Guidare ti costa €6.000 di multa

Posto di blocco (Foto: Ansa Foto) - Bitonto TV
Da oggi, al posto di blocco non fanno sconti a nessuno: se soffri di allergie, ti ritirano la patente. Ecco cosa devi sapere
Un nuovo controllo su strada sta facendo tremare migliaia di automobilisti.
Al posto di blocco, ora, si guarda anche alla salute e chi soffre di allergie rischia grosso.
In alcuni casi può scattare il ritiro della patente e una multa salatissima fino a 6.000 euro.
Ma cosa c’è davvero dietro tutto questo? Continua a leggere per scoprirlo.
Posto di blocco: se hai un’allergia, addio patente
Oggi più che mai, chi soffre di allergie dovrebbe prestare estrema attenzione prima di mettersi al volante. Una nuova direttiva, applicata in alcuni posti di blocco su tutto il territorio nazionale, sta creando non pochi problemi a migliaia di automobilisti. Le segnalazioni si moltiplicano: controlli approfonditi, richieste mediche e in alcuni casi addirittura il ritiro immediato della patente accompagnato da sanzioni economiche pesantissime, fino a 6.000 euro.
A quanto pare, la condizione clinica di chi guida è finita sotto la lente di ingrandimento delle autorità, con particolare attenzione a chi soffre di patologie stagionali o croniche come le allergie. Una misura che ha già sollevato forti polemiche, tra chi la considera un’esagerazione e chi invece ne difende l’utilità per la sicurezza stradale. Fatto sta che, in questo scenario, chi assume determinati farmaci rischia grosso. Ma cosa prevede davvero la legge? E soprattutto, qual è il dettaglio che può fare la differenza? Passa al prossimo paragrafo per scoprirlo.
La verità dietro i controlli: cosa sapere sulle allergie
Facciamo chiarezza: essere allergici al polline non significa automaticamente dover rinunciare alla patente. Il vero problema, spiegano numerosi studi legali e fonti mediche, riguarda l’assunzione di alcuni farmaci che possono interferire con i controlli su strada. In particolare, antistaminici, antidolorifici oppioidi, ansiolitici, sedativi, farmaci per la pressione e antidepressivi triciclici possono alterare la capacità di guida provocando sonnolenza o difficoltà di concentrazione.
In casi estremi, alcune di queste sostanze possono perfino far risultare il conducente positivo ai test per uso di stupefacenti durante un posto di blocco. Al momento non esiste un elenco ufficiale di medicinali “vietati”, ma è certo che farmaci a base di morfina, cannabis terapeutica, barbiturici e benzodiazepine siano sotto particolare osservazione. Il consiglio è semplice: se stai seguendo una terapia, soprattutto nei periodi di allergia, parla con il tuo medico e verifica gli effetti collaterali dei farmaci prima di metterti alla guida.