Il postino suona sempre 2 volte, ma se non lo fa, è una TRUFFA | Falsi dipendenti delle poste stanno terrorizzando l’Italia

Attenzione alla truffa del postino (Foto: Canva) - Bitonto TV
Allarme in tutta Italia per una nuova e subdola truffa: ecco cosa sapere e come riconoscere i falsi postini
Attenzione: falsi postini si presentano alla porta con scuse plausibili, ma in realtà cercano solo di entrare in casa.
Come se non bastasse, si vestono come veri dipendenti e spesso mostrano falsi tesserini.
Il rischio è concreto, soprattutto per gli anziani e le persone più deboli.
Pertanto, è richiesta la massima attenzione. Ecco cosa sta succedendo davvero.
Attenzione al postino: è una truffa
I malintenzionati se ne inventano sempre di nuove pur di raggirare le proprie vittime. Difatti, proprio in questi giorni sta dilagando una nuova truffa che ha come protagonisti finti dipendenti delle Poste. Come funziona? È molto semplice: i criminali si presentano alla porta con divise apparentemente ufficiali, spesso muniti di tesserini falsi o pacchi da consegnare e sfruttano la fiducia che molti ripongono nel servizio postale per raggirare le povere vittime.
A farne le spese sono soprattutto le persone anziane, spesso sole, isolate e più vulnerabili. Le autorità invitano pertanto a non aprire mai la porta a sconosciuti e a contattare subito le forze dell’ordine in caso di dubbi. Ricordiamoci che il postino vero ha procedure chiare: non entra in casa e non chiede mai denaro. In caso contrario, potrebbe trattarsi di una truffa ben orchestrata. Tuttavia, e come se non bastasse, questa volta il modus operandi messo in campo è davvero subdolo: per avere tutti i dettagli, passa al prossimo paragrafo.
Facciamo chiarezza: ecco come riconoscere i falsi dipendenti delle Poste
La verità è emersa grazie alla segnalazione del Codacons: in provincia di Catania è stata scoperta una truffa ben congegnata che sfrutta l’apparenza di multe stradali per frodare cittadini ignari. Finti postini bussano alle porte fingendo di dover consegnare una sanzione per eccesso di velocità commesso in Austria, presentando documenti dall’aspetto ufficiale e chiedendo il pagamento tramite bonifico bancario. In realtà, nessuna violazione è mai stata registrata e le multe sono completamente inventate.
Si tratta di un sistema studiato nei dettagli, che punta a colpire soprattutto i cittadini più fragili, come anziani o persone poco avvezze alle dinamiche digitali e burocratiche. L’obiettivo è uno solo: sottrarre denaro sfruttando la paura di una sanzione e l’autorità apparente del mittente. Le forze dell’ordine invitano alla massima prudenza e ricordano che qualsiasi multa reale segue canali tracciabili e verificabili. Mai pagare nulla senza prima aver controllato l’autenticità della notifica.