A scuola di OLIO, in Puglia un esempio di come valorizzare uno dei vanti italiani | Vale più dell’oro

La Puglia e l'olio: un binomio indissolubile (Foto: Canva) - Bitonto TV
L’olio e la Puglia: un intreccio indissolubile che ha condotto a un risultato incredibile: ecco cosa sta succedendo
In Puglia si torna sui banchi di scuola, ma stavolta per studiare un’eccellenza tutta italiana: l’olio.
Un’iniziativa che unisce tradizione, territorio e innovazione, puntando a valorizzare un prodotto che vale più dell’oro.
Insomma, un vero e proprio simbolo del Made in Italy che merita ancora più attenzione e conoscenza.
Ma cosa rende questo progetto così speciale e così diverso dagli altri? Continua a leggere per scoprirlo.
In Puglia si torna a scuola per riscoprire l’olio
In Puglia, l’olio non è solo un alimento: è vera e propria cultura, storia e economia, oltre che identità territoriale. In questa regione, dove gli ulivi secolari disegnano il paesaggio e il profumo dell’extravergine accompagna ogni piatto, l’olio viene trattato come un vero e proprio patrimonio da proteggere e valorizzare. Non stupisce, quindi, che proprio qui stia prendendo forma un nuovo modo di raccontarlo e promuoverlo.
L’attenzione verso questo prodotto è infatti cresciuta al punto da renderlo simbolo di una rinascita locale, capace di unire tradizione e innovazione. E non è un caso se sempre più iniziative, progetti e riflessioni nascono attorno a questo “oro”, con l’obiettivo di restituirgli il valore che merita, dentro e fuori i confini italiani. Ma cosa rende davvero speciale quello che sta accadendo in Puglia? E perché proprio questo condimento è tornato protagonista? Passa al prossimo paragrafo per scoprirlo.
Ecco cosa sta succedendo davvero: un risultato incredibile
Facciamo chiarezza. Quello che sta accadendo in Puglia non è solo un segnale d’interesse per l’olio, infatti, ma una vera e propria celebrazione della sua infinita eccellenza. A confermarlo è il secondo appuntamento di Puglia Evo, ospitato nella suggestiva Masseria Montalbano di Ostuni, un evento interamente dedicato alla valorizzazione dell’olio extravergine d’oliva. Organizzato dall’AIS Puglia (Associazione Italiana Sommelier in Puglia) con il supporto dell’Assessorato regionale all’Agricoltura, l’evento ha visto la partecipazione di ben 34 sommelier degustatori, chiamati a valutare oltre 100 oli pugliesi di alta qualità, provenienti da diverse cultivar.
L’iniziativa ha portato alla premiazione dei migliori extravergine, suddivisi in tre categorie: fruttato intenso, medio e leggero. Un riconoscimento concreto per un prodotto che rappresenta il cuore della tradizione agricola locale, ma anche un passo avanti nella promozione della cultura dell’olio di qualità. A Ostuni, l’oro così come lo conosciamo ha avuto finalmente il palcoscenico che merita.