AUTO A PEZZI – Rubano anche dal box sotto casa e smontano tutto in 20 minuti | Se non hai questo dispositivo, sei il prossimo

AUTO A PEZZI – Rubano anche dal box sotto casa e smontano tutto in 20 minuti | Se non hai questo dispositivo, sei il prossimo

Ti rubano l'auto anche nel box (Foto: Jacky Nelson - Unsplash) - Bitonto TV

Vuoi tenere la tua auto al sicuro? Allora devi necessariamente ricorrere a questo dispositivo: ecco cosa sapere

Nemmeno il box sotto casa è più sicuro.

Bastano venti minuti e della tua auto non resta nulla: smontata pezzo per pezzo e fatta sparire.

I ladri non fanno distinzioni: colpiscono di notte, in silenzio, e con un’efficienza che fa paura.

E se non hai il dispositivo giusto, potresti essere tu il prossimo. Continua a leggere per scoprire cosa devi fare per non finire nel mirino.

Attenzione alle auto, neanche il parcheggio sotto casa è al sicuro

Parcheggiare l’auto in garage? Non basta più. Le bande specializzate nei furti d’auto agiscono con strumenti all’avanguardia, neutralizzano i sistemi di sicurezza e in pochi minuti fanno sparire ogni traccia del veicolo. Le vittime raccontano tutte la stessa cosa: auto nuove, vecchie, grandi o piccole, scompaiono in una manciata di minuti. Il tutto senza allarmi, senza testimoni e senza possibilità di intervento. La paura cresce e con essa la corsa a dispositivi “salvavita” che promettono di scoraggiare i malintenzionati.

Alcuni parlano di localizzatori GPS, altri di sistemi antifurto particolari, ma pochi sanno davvero cosa funziona. Tra i mille dubbi, una cosa è certa: il panico è reale e nessun luogo è più sicuro. L’unica speranza sembra proprio essere l’adozione di un misterioso dispositivo che promette fare la differenza tra un’auto rubata e una ancora al proprio posto. Per scoprire tutta la verità, passa al prossimo paragrafo.

Attenzione alle auto: se non hai questo dispositivo sei spacciato
Attenzione alle auto (Foto: moinzon) Bitontotv.it

La verità sul dispositivo anti furto: ecco cosa sapere

La verità è che non esiste nessun nuovo dispositivo miracoloso. Ma il senso d’urgenza e insicurezza che si è diffuso in questi giorni nasce da una notizia reale: un traffico criminale organizzato che ha portato allo smantellamento sistematico di auto rubate in Puglia. Veicoli sottratti in diverse località venivano trasportati in un capannone del nord Barese, dove erano smontati pezzo per pezzo. Auto di ogni tipo venivano “cannibalizzate”: motori, pneumatici, componenti elettronici, tutto veniva catalogato per essere rivenduto nel mercato nero.

L’operazione, coordinata dalla Procura di Trani con la squadra mobile di Andria, ha portato all’arresto di 25 persone, tutte originarie di Cerignola, con accuse gravissime: associazione per delinquere, furto, riciclaggio e ricettazione. Il blitz ha svelato quanto sia capillare il fenomeno, e quanto anche aree residenziali e box privati siano sotto osservazione. È da qui che nasce la nuova psicosi: non serve un antifurto “magico”, ma forse una presa di coscienza sul fatto che il problema è ormai ovunque.