Forze dell'Ordine (Depositphotos)-bitontotv.it
L’ennesimo delitto che si è consumato nella frazione bitontina, sta portando alla luce nuovi tragici dettagli.
Destano sempre profonda amarezza e pesante angoscia, le ormai innumerevoli notizie di femminicidio.
Televisione, media, stampa, tutte casse di risonanza che però mettono in luce solo l’orrore e il senso di insicurezza.
Un incubo ad occhi aperti quello che troppo spesso avviene anche a ciel sereno, anche dove non ci avremmo proprio scommesso.
È lì che si nasconde il vero terrore, nei dettagli, nei luoghi oscuri del cuore e della mente ma anche nell’educazione ai sentimenti.
E l’ennesimo femminicidio, è stata riportato alla ribalta dalla cronaca nazionale e locale solo qualche giorno fa. A sottolineare la gravità di tale tragedia, si insinua una scoperta allo stesso tempo raccapricciante ma anche fondamentale per l’iter delle indagini e il raggiungimento della piena verità dei fatti accaduti.
A fare luce sul femminicidio avvenuto solo venerdì scorso nella frazione bitontina di Mariotto, ci sarebbe un audio.
Alcuni rumori di sottofondo e voci, che le videocamere di videosorveglianza interne all’abitazione, dotate di microfono, avrebbero registrato e che finiti nelle mani degli agenti delle Forze dell’Ordine, grazie alla confessione del marito della vittima, da quanto emerge dai verbali, sono serviti a ricostruire la scena del delitto.
Dalle indagini della Procura della Repubblica di Bari e dei Carabinieri della Compagnia di Modugno, è emerso che sarebbe stato il marito stesso, Vincenzo Visaggi, a chiamare poi il 112 e a confessare di aver ammazzato sua moglie con le forbici, arma del delitto e del presunto tentativo di suicidio, come avrebbe raccontato Visaggi agli inquirenti, che avrebbe poi tentato anche di uccidersi non riuscendoci.
Sono anche moltissimi, secondo i verbali della confessione, dalle testimonianze agli inquirenti dei figli della donna e dagli audio raccolti e dalle telefonate, i litigi intercorsi in un breve lasso di tempo tra i due coniugi, anche prima del delitto, veramente molto intensi, specie come raccontato dai figli dopo che la vittima aveva ereditato una somma di denaro alla morte del padre.
Notizia recente è anche l’ordine di effettuare l’autopsia sul corpo della lavora 74enne, emanato dal magistrato Angela Maria Morea, che è stato programmato presso l’Istituto di Medicina Legale del Policlinico di Bari e sarà eseguito molto probabilmente dal medico legale Maricla Marrone. In attesa dei risultati dunque, per fare luce su questa tragedia e per dare alla povera vittima una degna sepoltura nel giorno del funerale.
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