L'intervento dei Carabinieri (Depositphotos)-bitontotv.it
La violenza non risparmia neppure le zone più centrali delle città: paura in pieno centro a Bitonto per un commerciante del posto.
L’aria che si respira nelle città è di grande movimento e fermento, ma al fianco di questi lati positivi, ce ne sono alcuni negativi difficili da contrastare.
Dalle periferie fino alle zone più centrali dei centri urbani, si fa fatica a mantenere il controllo, nonostante l’azione costante delle Forze dell’Ordine.
Spesso quello che si registra e che intimorisce abitanti e visitatori è la mancanza di sicurezza, specie in alcuni luoghi.
Il timore è quello che prima o poi, tra furti, rapine, violenze, aggressioni, non tocchi solo agli altri.
Ma la violenza non risparmia neppure le zone più affollate, quelle centrali delle città, incurante di chi o cosa si trovi nei paraggi, a quanto pare non timorosa di qualsiasi deterrente.
È proprio quello che è successo, solo una manciata di giorni fa, nel pieno centro della città di Bitonto e che ha destato non poco spavento.
Una vera e propria aggressione ai danni della vittima, un negoziante, un uomo di 60 anni, titolare di un negozio di abbigliamento, proprio uno di quelli del centro, in via Repubblica. Potrebbe probabilmente trattarsi a tutti gli effetti, visto il modus operandi e il luogo, un tentativo di rapina, ma saranno le indagini approfondite a dirlo.
Per adesso quello che sappiamo è che, quelle che potrebbero essere le suddette intenzioni, sono state aggravate, per i malviventi, dal fatto che il povero uomo durante l’aggressione avrebbe riportato delle ferite al volto e questo potrebbe aggiungere a quell’ipotetico tentativo di rapina anche l’aggravante delle lesioni personali in fase di processo.
Tempestivo l’intervento degli agenti di Polizia Locale e dei Carabinieri. In ogni caso, il negoziante è stato soccorso prontamente da chi presente nei dintorni e poi ovviamente dal personale del 118 riportando ferite, per via dei colpi in volto, alcune delle quali di rilevante entità, specie in corrispondenza della tempia e dello zigomo sinistro, oltre che un evidente e plausibile stato di shock.
Le Forze dell’Ordine, subito dopo l’accaduto, si sono messe al lavoro, in una caccia all’uomo, per rintracciare chi fosse responsabile dell’aggressione, dalle testimonianze a volto coperto, e poi fuggito a piedi. Gli agenti hanno raccolto prove e video di sorveglianza per riuscire ad acciuffarlo.
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