Divorzi gratis se hai l’ISEE basso: lo Stato ti paga la separazione e pure l’avvocato | Devi fare richiesta subito

come chiedere il divorzio gratis -fonte-Pixabay-Tumisu-Bitontotv.it
Finalmente sono arrivate ottime notizie per chi vuole chiedere da tempo il divorzio ma non può sobbarcarsi tutte le spese legali.
Se vuoi interrompere il tuo rapporto di coppia, sappi che adesso in poi il Governo può aiutarti.
Scopri come fare richiesta per ottenere il patrocinio e sciogliere il vincolo del matrimonio.
Lo Stato può pagare per te sia l’avvocato che la separazione. Ecco come fare.
Inoltra la domanda e verifica se anche tu hai diritto all’assistenza legale gratuita.
Divorzio gratis, come sciogliere il matrimonio senza restare al verde
In Italia, a partire dal 1970, è diventato possibile per le coppie chiedere il divorzio. Si tratta di un diritto nato solo pochi decenni fa, con la promulgazione della la Legge n. 898. Da allora il riconoscimento di questo importante istituto si è evoluto e, nel corso del tempo, ha attraversato diverse tappe. Nel 1987 infatti, è stata introdotta la possibilità di divorziare dopo tre anni, riducendo così l’obbligo di vincolo coniugale, che fino ad allora era di ben cinque anni. Nel 2015 ha visto la luce il divorzio breve. La legge n. 55 infatti, ha ridotto il periodo di separazione necessario a sei mesi, in caso di separazione consensuale a un anno, in caso di separazione giudiziale.
Nonostante i cambiamenti, che hanno reso più semplice l’accesso al divorzio, questo resta un diritto che si fa ancora fatica a garantire a tutti, perché comporta diversi costi. Tra questi sono soprattutto quelli di natura legale a pensare tanto sulle tasche dei coniugi che vogliono mettere fine al matrimonio. Per fortuna però esiste un modo per evitare di sborsare fior di quattrini e restare al verde. Scopriamo come si può sciogliere gratis il vincolo matrimoniale.
Come fare richiesta e a chi spetta
Come si legge sul sito web dello studio legale Brocardi, www.brocardi.it, in Italia esiste il cosiddetto gratuito patrocinio, che copre anche cause civili come separazioni e divorzi. Grazie al gratuito patrocinio infatti, lo Stato offre assistenza legale gratuita. Tale vantaggio però non è destinato alla totalità dei cittadini ma è garantito soltanto se il reddito familiare annuo non supera una determinata soglia, che, attualmente, corrisponde a 12.838 euro.
Il limite indicato si riferisce al reddito imponibile e varia ogni 2 anni. Dunque chi ha un ISEE annuo che non supera questa soglia, può fare domanda al Consiglio dell’ordine degli avvocati per ottenere l’assistenza legale a spese dello Stato. Purtroppo però allo stato attuale la Legge italiana riconosce questo diritto solo ai cittadini invalidi. Il gratuito patrocinio è garantito soltanto ai soggetti tutelati dalla Legge 104.