Abbiamo messo l’embargo alle pensioni | ULTIM’ORA: bloccato il bonifico di Marzo, Meloni ha deciso

Brutta notizia per chi percepisce la pensione: è stato bloccato il bonifico di marzo, niente soldi sul conto.

Chiunque sia beneficiario di un assegno pensionistico ha un’unica certezza nella vita: il primo del mese potrà andare a ritirare i suoi meritati soldi.

E infatti tutti coloro che usufruiscono dei servizi di Poste Italiane sanno che i primi 2-3 giorni del mese sono da bollino rosso. Meglio rimanere a casa se non vuoi fare una fila infinita.

Composta da decine di pensionati che, in ordine alfabetico, andranno a reclamare quanto dovuto. Con la pioggia, con il vento, con la neve: non importa, loro sono lì, fermi che aspettano il proprio turno.

Peccato che a marzo sarà inutile questo iter: bonifico bloccato. Com’è possibile? E cosa fare per ricevere quanto è in nostro diritto?

Pensioni: nessun bonifico a marzo

La pensione è un diritto di tutti coloro che, diligentemente, per diversi anni della loro vita hanno versato i contributi allo Stato. Un riconoscimento da parte del Governo per chi ha ottemperato al proprio dovere. A marzo però questo riconoscimento non sarà elargito.

Il perché lo spiega la stessa Inps, Istituto Nazionale Previdenza Sociale, quando afferma che i pagamenti delle pensioni saranno erogati il primo giorno bancabile del mese oppure quello successivo in caso di giornata festiva o non bancabile. Cosa significa?

Perché questo cambiamento

Cosa vuol dire questo appunto, e cosa c’entra il mese di marzo? Le pensioni, e tutti i pagamenti simili, sono erogate il primo giorno bancabile del mese. Ovvero il giorno in cui Poste Italiane o la propria banca sono operativi. Ovviamente non si tratta dello stesso giorno per entrambi, poiché mentre la prima lavora dal lunedì al sabato,  includendo quindi tutti i giorni feriali, per le banche questo giorno cade solo da lunedì a venerdì. Insomma, se il primo giorno del mese è festivo oppure cade durante il weekend, bisognerà attendere il primo giorno utile successivo.

Per il motivo appena spiegato quindi, calendario alla mano, è facile notare che, considerando che il  primo marzo cade di sabato, qualcuno non riceverà la sua pensione in quel giorno. Ecco perché vedrà la propria pensione bloccata: chi si serve di Poste Italiane non noterà nessun cambiamento essendo un giorno lavorativo e quindi bancabile. Ma tutti  coloro i quali riscuotono la propria pensione presso un qualunque istituto bancario, dovranno attendere fino al lunedì successivo, il 3 per l’appunto. Nessuna paura, arriverà più tardi, ma arriverà.